​MOSCATO, Salvatore

Tipologia Persona
Salvatore Moscato
Salvatore Moscato

Intestazione di autorità

Intestazione
​MOSCATO, Salvatore

Date di esistenza

Luogo di nascita
Pellaro
Data di nascita
21 Dicembre 1906
Luogo di morte
Marina di Ascea
Data di morte
31 Dicembre 1989

Attività e/o professione

Qualifica
Falegname
Qualifica
Marinaio
Qualifica
Cuoco

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Pellaro (RC) il 21 dicembre 1906 da Paolo e Nunziata Maria Latella, falegname-marinaio-cuoco. Nel 1931 espatria clandestinamente in Francia in cerca di lavoro e si stabilisce a Montpellier, facendo ritorno in Italia da maggio a ottobre 1936 perché richiamato alle armi. Nel 1937 va a combattere in Spagna in difesa della repubblica, venendo quindi iscritto in «Rubrica di frontiera» e nel «Bollettino delle ricerche» per il provvedimento di arresto. Nel periodo della guerra civile M. svolge un ruolo particolarmente attivo; il 29 aprile 1938, ad esempio, si imbarca a Marsiglia e, dopo aver fatto tappa in Grecia, raggiunge la Spagna con un carico di armi, tornando in Francia l’8 maggio successivo. Successivamente si sposta in Belgio e il 9 giugno 1939 viene arrestato ad Anversa privo di documenti (ma in possesso di un libretto militare intestato ad Andrè François Laurent e di un biglietto da visita a nome Pietro Montaresi), per cui nel dicembre dello stesso anno viene espulso dal paese.

Passato in Olanda e quindi, dopo l’occupazione tedesca, in Germania, il 22 giugno 1942 viene nuovamente arrestato e consegnato alle autorità italiane. Il 2 ottobre successivo è assegnato al confino per cinque anni dalla Commissione provinciale di Reggio Calabria - perché “durante la guerra civile spagnola prestò servizio su piroscafi al servizio della Spagna Rossa” - e destinato a Ventotene (LT), dove conosce Sandro Pertini e, come molti altri anarchici, diventa amico del socialista Sandro Pertini, che continua a scrivergli anche dopo la sua liberazione, avvenuta il 22 agosto 1943. Stabilitosi a Marina di Ascea (SA) continua a lavorare come marittimo. Qui muore nel 1989 (G. Galzerano-O.Greco)

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; id., Confino Politico, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Bibliografia

S. Carbone, Il popolo al confino. La persecuzione fascista in Calabria, Cosenza, Brenner, 1989 (rist. an. dell’ed. or. Cosenza, Lerici, 1977), ad vocem; K. Massara, L’emigrazione “sovversiva”. Storie di anarchici calabresi all’estero, Cosenza 2003, p. 68; Id. Gli esuli calabresi fra dissenso e impegno politico, in Calabresi sovversivi nel mondo: l'esodo, l'impegno politico, le lotte degli emigrati in terra straniera (1880-1940), a cura di A. Paparazzo, Soveria Mannelli 2004, pp. 45-80, p. 67.

Link esterni

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Collezione

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