​MORRESI, Oreste

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​MORRESI, Oreste

Date di esistenza

Luogo di nascita
Macerata
Data di nascita
October 23 1868
Luogo di morte
Macerata

Biografia / Storia

Nasce a Macerata il 23 ottobre 1868 da Luigi e Maria Mercolini, calzolaio. Sin dagli anni novanta del XIX secolo è in relazione con Pasquale Ortolani e Luigi Fabbri. Il 31 maggio 1897 accompagna quest’ultimo a Tolentino, presso la tipografia incaricata di dare alle stampe il primo numero della «Protesta umana», di cui figura come gerente. Messo agli arresti, nel settembre successivo M. è processato insieme a Fabbri e Giovanni Geronzi, e condannato a quattro mesi di carcere per contravvenzione della legge sulla stampa. Il suo è fra i nomi contenuti nell’agenda sequestrata a Malatesta. Esponente del circolo “Studi sociali”, fondato da Fabbri nell’estate del 1897, il 30 novembre 1898 M. viene ritenuto colpevole di associazione sediziosa (sette mesi di prigione): con lui sono giudicati lo stesso Fabbri, Ruggero Tognetti, Romualdo Spalletti, Luigi Mucci, Vito Braccialarghe, Giuseppe Foresi, Vincenzo Fioretti, Giuseppe Montecchiari, Ugo Pezzodipane, Tommaso Foglietti e Alfredo Evangelisti. Il 6 febbraio 1899 M. viene trasferito a Lipari per scontare l’anno di domicilio coatto inflittogli nel settembre precedente dall’apposita commissione provinciale. Di nuovo in libertà, nel febbraio 1900 invia una corrispondenza all’«Avvenire sociale» in cui afferma il diritto dell’anarchismo a configurarsi come partito politico, a dispetto delle sentenze emesse dai tribunali italiani sul finire dell’Ottocento. Si trasferisce a Roma e prende a lavorare nella bottega da calzolaio del fratello Andrea. Intanto, il suo nome compare fra le carte sequestrate dalla polizia nella sede dell’«Agitazione» e nel 1901 viene indagato ex art. 247 c.p. in relazione al numero unico «La Plebe», stampato a Macerata per il trentennale della Comune parigina. Benché risieda nella capitale, M. si reca spesso nella sua città di origine, dove il 21 novembre 1904 è denunciato per avere posto sul monumento a Garibaldi una corona dedicata ai martiri di Chicago. È l’ultima notizia che si ha sulla sua attività politica. Dopo avere fatto ritorno a Macerata, nel 1928 è radiato dallo schedario dei sovversivi e muore il 12 febbraio 1929. (R. Giulianelli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; «I Morti», numero unico, 2 nov. 1899; Da lettere e cartoline, «L’Agitazione», 11 giu. 1897, 26 ago. 1897, 30 set. 1897; Da Tolentino, «La Provincia maceratese», 3 giu. 1897; Il processo degli anarchici, «La Provincia maceratese», 29 set. 1897 e 3 dic. 1898; Per Batacchi e contro il domicilio coatto, «La Provincia maceratese», 2 feb. 1900; Dichiarazione, «L’Avvenire sociale», 9/10 feb. 1900.

Bibliografia: G. Barbalace, Fabbrica e Partito socialista negli anni Novanta. Il caso delle Marche, Urbino 1976, p. 198; L. Bettini, Bibliografia dell’anarchismo, vol. 1 t. 1. Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati in Italia (1872-1971), Firenze 1972, p. 132; V. Gianangeli (a cura di), Bibliografia della stampa operaia e democratica nelle Marche, 1860-1926. Periodici e numeri unici della provincia di Macerata, Ancona 1998, pp. 129-130.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Luigi e Maria Mercolini

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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