MARONCELLI, Tancredo
Intestazione di autorità
- Intestazione
- MARONCELLI, Tancredo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Roma
- Data di nascita
- 01/04/1920
- Luogo di morte
- Roma
- Data di morte
- 12/10/2007
Attività e/o professione
- Qualifica
- Impiegato
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
Nasce a Roma il 1 aprile 1920 da Pietro e [Tampow Liomboff?], impiegato. Lavora presso il Servizio della pubblicità italiana (spi), da giovane è richiamato alle armi e, dopo aver prestato servizio all’aeroporto di Gorizia, alla caduta del fascismo partecipa alle vicende resistenziali romane organizzando un deposito d’armi nella zona dei Monti Parioli, nel palazzo dove suo padre svolgeva il lavoro di portiere e in cui abitava anche il diplomatico fascista Fulvio Suvich. Nell’immediato dopoguerra è attivo nei gruppi della Capitale ed è in rapporti con Scattoni. Nel 1948 conosce Masini, che nel frattempo si è trasferito a Roma per lavorare alla redazione di «Umanità nova», e partecipa alla fondazione del Gruppo “Roma centro” facendo parte di quel nucleo di militanti che dopo la conclusione del Terzo congresso della fai (23-25 aprile 1949) dà vita al Comitato interregionale tosco-laziale poi al Gruppo d’iniziativa per un movimento “orientato e federato”. Insieme a Scattoni, M. si occupa della diffusione de «L’Impulso» ed è responsabile del servizio libreria. È uno dei militanti del nucleo romano che costituiscono la sezione locale dei gaap ed è presente in qualità di delegato alla Prima conferenza nazionale dell’organizzazione (Genova-Pontedecimo, 1951). Successivamente partecipa insieme a Bessi, Borgese, Carlizza, Castrichella, Casucci e Scattoni, tutti appartenenti al Gruppo “Roma centro”, alla Seconda conferenza nazionale (Firenze, 1952). In tale occasione M. è nominato membro della Commissione di propaganda (servizio di libreria), insieme a Candela (edizioni) e Masini (bollettino). Pochi mesi dopo, inaspettatamente, si dimette dall’organizzazione (Cartolina postale di T. Maroncelli a cn/gaap, Roma 5 settembre 1952). Muore a Roma il 12 ottobre 2007. (F. Bertolucci).
Fonti
Fonti: Archivio centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Direzione generale di Pubblica sicurezza, Divisione Affari Generali, 1954, b. 18; Archivio A. Cervetto, Savona; Archivio Biblioteca Franco Serantini, Carte GAAP, Comitato nazionale dei GAAP; Comune di Roma, Anagrafe.
Bibliografia: P. Iuso, Gli anarchici nell’età repubblicana: dalla Resistenza agli anni della Contestazione 1943-1968, Pisa, BFS, 2014, p. 137; A. Cervetto, Opere 23. Carteggio 1948-53, Milano, Lotta comunista, 2018, ad indicem.