PASSERI, Natale
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- PASSERI, Natale
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Gaifana
- Data di nascita
- 29/12/1898
- Luogo di morte
- Auschwitz
Attività e/o professione
- Qualifica
- Contadino
- Qualifica
- Manovale
Nazionalità
- Italiana
Biografia / Storia
- Nasce a Gaifana, località di Roveto, frazione di Gualdo Tadino (Pg) il 29 dicembre 1898 da Luigi e Carolina Becchetti, contadino, poi manovale ed esercente. Schedato dalla Pubblica sicurezza quale sovversivo “di tendenze socialiste”, nel marzo del 1924 espatria in Francia, risiedendo a Nizza, Hayange (vicino Metz) e Belfort (Haut-Saône), caratterizzandosi come “accanito avversario del Regime Fascista”. Iscritto in Rubrica di frontiera, temendo rappresaglie, richiede la naturalizzazione francese, che ottiene nel marzo 1929. Sposato con Maddalena Giustiniani, detto Il perugino, gestisce per un breve periodo un caffè – che poi fallisce – a Jarny. Segnalato come attivo propagandista anarchico, nell’estate del 1931 è arrestato a Héricourt (nei pressi di Belfort) per aver ricevuto un pacco contenente venticinque cartucce di dinamite. Inizialmente condannato a otto mesi di carcere, in seguito ad appello è assolto dal tribunale di Nancy. Negli anni Trenta continua a risiedere a Jarny dove è proprietario del Café du Cinema, nelle cui sale si tengono “riunioni comuniste”. Dopo l’occupazione tedesca della Francia, nell’estate 1942 gli viene revocata la cittadinanza francese. Nell’ottobre 1942 risiede a Homécourt (Meurthe-et-Moselle); arrestato, è tradotto e internato ad Auschwitz, dove muore, presumibilmente, prima della fine dello stesso anno. Come recita il testo di una cartolina commemorativa della metà degli anni Cinquanta, “i concittadini e i compagni additandolo come esempio e monito vollero inciso il suo nome sulla lapide dei caduti per la liberazione posta in Piazza della Libertà in Gualdo Tadino”. (E. Francescangeli)
Fonti
Fonti: Archivio dello Stato - Perugia, Questura, Schedati, ad nomen; Cartolina ricordo, Gualdo Tadino 30 ottobre 1955.
Bibliografia: F. Bertolucci, Gli anarchici italiani deportati in Germania durante il Secondo conflitto mondiale, «A : rivista anarchica», aprile 2017, pp. 63-98.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181