PARENTI, Raffaello
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- PARENTI, Raffaello
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Pisa
- Data di nascita
- November 7 1860
- Luogo di morte
- Pisa
Biografia / Storia
- Nasce a Pisa il 7 novembre 1860, barbiere. Giovanissimo si avvicina agli ideali dell’Internazionale e nel 1883, nel periodo della dura polemica fra Costa e Malatesta, è gerente responsabile del settimanale «Il Socialista», che esce fino ai primi del 1884 solo per sette numeri, a causa dei continui sequestri ordinati dalle Autorità. P. è condannato il 20 giugno 1884 per vari reati connessi alla stampa de «Il Socialista» alla pena di nove mesi di carcere. Per sfuggire alla condanna emigra clandestinamente a Bastia in Corsica. La scelta di appoggiare l’uscita di un periodico come «Il Socialista» - uno dei principali collaboratori è Giovanni Rossi che ha buoni rapporti con Costa -, con l’obiettivo di mantenere unite le due anime del socialismo italiano non significa per P. un’adesione alle tesi “moderate” degli amici pisani dell’ex compagno imolese. Egli rimane un fedele ammiratore e seguace di Malatesta come testimoniano anche i rapporti della polizia. Con Errico Malatesta, Pietro Gori, Teresa Ballerini e molti altri anarchici italiani P. è in relazione epistolare e di amicizia. Nel gennaio del 1895 viene condannato a tre anni di domicilio coatto che sconta in parte nella colonia penale di Porto Ercole. Alla fine di marzo del 1895 il Ministero gli consente per gravi motivi di salute di ritornare nella sua città natale dove rimane sottoposto ad una stretta vigilanza. Nel 1897 ricopre, per un certo periodo, l’incarico di segretario della Associazione Razionalista Pisana. Prende parte al Terzo convegno degli anarchici toscani che si svolge a Pisa nel dicembre 1910. Nella sua bottega di barbiere passano e si formano diverse generazioni di anarchici pisani. Nel gennaio del 1919 fa parte del Comitato di Pisa per le onoranze a Pietro Gori. Muore a Pisa il 5 luglio 1931. (F. Bertolucci)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Bibliografia: F. Bertolucci, Anarchismo e lotte sociali a Pisa 1871-1901, Pisa 1988, ad indicem.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Bibliografia
- 2004