PAPI, Alessandro

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PAPI, Alessandro

Date di esistenza

Luogo di nascita
Campiglia Marittima
Data di nascita
October 7 1885

Biografia / Storia

Nasce a Campiglia Marittima (LI) il 7 ottobre 1885 da Gaetano e Maria Beconcini, operaio. Al principio del secolo va a lavorare insieme al fratello gemello Giulio (n. a Campiglia M.tta il 7 ottobre 1885 – m. a  Premonté il 21 aprile 1935) agli Alti forni di Piombino e abbracciano le idee anarchiche frequentando la CdL sindacalista. Il 10 giugno 1911 una sua sottoscrizione per la stampa libertaria attrae l’attenzione del Ministero dell’Interno, che chiede informazioni sul suo conto al prefetto di Pisa. Il 29 giugno il funzionario risponde che P. abita a Piombino, professa principi anarchici, “tiene contegno sprezzante verso le autorità” ed è oggetto di una “conveniente vigilanza”. Negli anni seguenti il sovversivo campigliese è molto attivo, frequenta i compagni di ideali e prende parte a tutte le agitazioni proletarie, che hanno luogo a Piombino. Nel luglio 1919, insieme a Paris Pampana, Dante Muzzi, Giovanni Benincasa e Alessandro Cinci, sottoscrive 10 lire “per dare vita e luce al nostro giornale Umanità nova”, e nella seconda metà del 1921 aiuta gli anarchici di Scarlino, Follonica e Gavorrano, che hanno cercato rifugio nella cittadina siderurgica, dopo la caduta della provincia di Grosseto in mano agli squadristi. Nel giugno del 1922 Piombino subisce la sorte della Maremma grossetana e P. emigra clandestinamente in Francia, insieme al fratello Giulio, per sottrarsi alle violenze degli “schiavisti”, stabilendosi a Lyon, dove entra in contatto con la vivace comunità agli esuli italiani. Il 10 settembre 1929 il console locale informa le autorità centrali che P. risiede ancora nella regione rodaniana e che è adeguatamente sorvegliato. Il 17 ottobre il prefetto di Livorno scrive che P. ha lasciato la penisola sette anni prima per tema di rappresaglie fasciste e che è stata chiesta la sua iscrizione nella “Rubrica di frontiera”. Nel 1935 P. fa il manovale nella stessa regione e nel 1939 continua a nutrire sentimenti anarchici. Nel 1942 vive ancora in Francia, ma le autorità italiane ne hanno perduto le tracce. S’ignorano data e luogo di morte. (F. Bucci - S. Carolini - M. Lenzerini - G. Ciao Pointer)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Papi Giulio.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Gaetano e Maria Beconcini

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città