PAOLOCCI, Roberto

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PAOLOCCI, Roberto

Date di esistenza

Luogo di nascita
Livorno
Data di nascita
February 15 1897
Luogo di morte
Livorno

Biografia / Storia

Nasce a Roma il 15 febbraio 1897 da Camillo e Ferminia Quadraccia, tipografo. P. viene indicato dalle segnalazioni della Prefettura di Roma, quale uomo di “mediocre educazione ma di svegliata intelligenza”, con “molta influenza tra gli anarchici di Roma e anche all’estero”, frequentatore dei “pericolosi” Stagnetti e dello stesso Malatesta. Nel novembre 1924 è licenziato dallo stabilimento poligrafico del Ministero della Guerra, dove lavora come impressore, in quanto dedito a far propaganda e a svolgere attività sovversiva. Nell’ottobre 1925 trova una nuova occupazione presso una tipografia privata romana e vi rimane fino al settembre del 1926. Da fonte fiduciaria sembrerebbe coinvolto nella preparazione dell’attentato di Gino Lucetti, di questa sospetta complicità del P. non si ha nessuna conferma, ma colpito da mandato di cattura è costretto a riparare a Milano per espatriare successivamente a Parigi, dove viene incaricato di mantenere alcuni contatti con gli ambienti libertari a Bruxelles. La situazione parigina non è più favorevole di quella italiana, la vita nell’emigrazione politica non è semplice. Nel 1936 è tra i volontari italiani in Spagna. Mantiene una fitta corrispondenza con la propria famiglia e scrive “non è un colpo di testa o la mancanza d’affetto per voi tutti […] ma lo spirito di difesa e la conoscenza esatta della situazione mi ha deciso di fare ciò. Se la Spagna sarà vinta dopo due mesi si farà altrettanto in Francia dopo di che non ci sarà in Europa un angolo di terra in cui noi potremmo vivere”. Nel 1939 la vicenda spagnola si conclude con una sconfitta, ma P. è da tempo rientrato in Francia. Nel 1940 lavora presso «Paris Soir» e il 20 febbraio ottiene la cittadinanza francese. L’entrata in guerra porta alla decimazione del movimento, e P. è spedito per il periodo di istruzione militare in una caserma di Orleans. Durante la guerra non si hanno più sue notizie. S’ignorano data e luogo di morte. (I. Del Biondo)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

​Bibliografia: Antifascisti nel casellario politico centrale, 18 voll., Roma 1988-1995, vol. 14p. 102; A. Dal Pont, I lager di Mussolini, Milano 1975, p. 138.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Camillo e Ferminia Quadraccia

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città