PANCIATICHI, Manlio

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PANCIATICHI, Manlio

Date di esistenza

Luogo di nascita
Livorno
Data di nascita
June 30 1887

Biografia / Storia

Nasce a Livorno il 30 giugno 1887 da Francesco e Maria Antonelli, capo officina. A 13 anni segue i genitori in Francia. Qui abita, dapprima, a Port-de-Bouc e, poi, a Marsiglia, dove, nella seconda metà degli anni Venti, aderisce, insieme al fratello Mario (n. a Livorno il 27 settembre 1890) al gruppo libertario della Belle-de-Mai, fondato, e il 15 maggio 1927 partecipa all’organizzazione di uno sciopero di protesta per Sacco e Vanzetti e alla discussione sull’operato di Paolo Schicchi, i cui ingiuriosi attacchi agli “anarchici garibaldini” gettano discredito – secondo Giulio Bacconi – su tutto il movimento anarchico. All’incontro sono presenti, oltre ai compagni della Belle-de-Mai, i membri dei gruppi di Tolone, La Seyne e La Ciotat, Alceste Marini, Ugo Boccardi, Emilio Giammattei e Pompeo Barbieri, giunti appositamente nella grande città portuale. Il 23 agosto il console di Marsiglia informa la polizia fascista che P. si professa apertamente anarchico e svolge un’intensa propaganda contro il regime. Il 24 dicembre il console ripete che P. viene adeguatamente vigilato perché è un oppositore molto attivo. Il 20 febbraio 1928 un commissario in servizio a Marsiglia telegrafa che P. è diventato cittadino francese e il 12 maggio il prefetto di Livorno chiede che sia fermato e perquisito “nella persona e nei bagagli”, qualora rimpatriasse. Cinque anni dopo P. viene incluso tra i “sovversivi attentatori naturalizzati stranieri” e segnalato perché svolge in Francia una “pericolosa attività sovversiva, non esclusa la eventuale preparazione di atti terroristici da compiersi nel regno”. In seguito l’impegno di P. si riduce, e il 4 gennaio 1938 il console di Marsiglia conferma che, pur essendo “di sentimenti anarchici”, si è allontanato dal movimento politico. Il 10 gennaio il prefetto di Livorno propone di non schedarlo, perché non è stata confermata l’ipotesi che egli si identificasse con il Panciatici, che risiedeva a Bastia nel 1933 ed era legato ai pericolosissimi anarchici Ugo Boccardi e Vincenzo Capuana. Nel 1942 P. vive ancora in Francia. S’ignorano data e luogo di morte. (F. Bucci - G. Piermaria)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Panciatici Mario; ivi S.13, b. 2 e S13A, b. 7, f. 39

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Francesco e Maria Antonelli

Bibliografia

2004

Collezione

città