PAMPANA, Paris
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- PAMPANA, Paris
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Cascina
- Data di nascita
- November 20 1882
- Luogo di morte
- Marsiglia
Biografia / Storia
- Nasce a Cascina (pi) il 20 novembre 1882 da Adelindo e Elizena Chericoni, scaricatore. Trasferitosi a Piombino in epoca imprecisata, lavora agli Alti forni del ferro e diventa uno degli esponenti anarchici più conosciuti e apprezzati. Ritenuto dal prefetto di Pisa “capace di qualunque atto inconsulto”, fa parte, nel 1918, della Commissione esecutiva della cdl sindacalista. Nel luglio 1919 sottoscrive per “dare vita al nostro giornale Umanità nova”, insieme a Alessandro Papi, Dante Muzzi, Giovanni Benincasa e Alessandro Cinci, e nel gennaio 1920, dopo essere stato chiamato a presiedere il Consiglio generale della cdl, insieme a Adolfo Carli e a Giacomo Talinucci, invita Riccardo Sacconi a ritirare le dimissioni dalla carica di segretario camerale, appena rassegnate per ragioni di salute. Nel luglio seguente assiste alla riunione del Consiglio generale delle organizzazioni, che fanno capo alla cdl sindacalista, e interviene nella discussione, insieme a Eligio Pozzi, Dante Muzzi, Egizio Cennini e Angelo Girelli. Nel gennaio 1921 presenta al iv congresso camerale, un odg, dove si oppone alla quota unica per tutti gli iscritti e si pronuncia in favore del pagamento trimestrale della tessera. L’odg è approvato. Nella seconda metà dell’anno P. aiuta, insieme ai fratelli Papi, Beroldo Bianchi, Marx e Narciso Portanti e altri anarchici di Scarlino, di Gavorrano e di Follonica, che si sono rifugiati a Piombino, dopo la caduta della provincia di Grosseto nelle mani degli squadristi, e nell’ottobre 1922 lascia Piombino per spostarsi nella frazione pisana di Riglione, da dove prosegue alla volta della Francia il 16 marzo 1923. Stabilitosi a Marsiglia, fa il facchino al porto, collabora con il gruppo libertario di Giulio Bacconi e interviene continuamente alle riunioni anarchiche e alle manifestazioni di protesta. Il 24 gennaio 1926 assiste alla commemorazione di Gori, il 27 giugno non manca a quella di Matteotti e il 16 gennaio 1927 prende parte alle proteste contro la condanna a morte di Sacco e Vanzetti. Il 7 novembre il prefetto di Livorno riferisce che P. ha abbandonato Piombino nel 1922 e aggiunge che nella cittadina siderurgica era stato “uno degli esponenti più in vista; violento, sprezzante verso le Autorità, prendeva parte a tutte le manifestazioni sovversive, partecipando ai saccheggi del 1919”. Il 30 novembre P. viene iscritto nel «Bollettino delle ricerche» per la misura di fermo e l’11 marzo 1928 assiste, nella sala del centre Català di Marsiglia, alla rappresentazione della commedia Le tréteau électoral, insieme a Giulio Bacconi, a Salvatore Salvadori, a Vezio Del Nudo, e a Carlo Cinquini, che si esibisce nell’imitazione delle voci degli animali. Il 31 marzo 1929 la Prefettura di Livorno torna ad occuparsi di lui. Molto attivo politicamente negli anni seguenti e ancora legato al gruppo anarchico, che fa capo a Giulio Bacconi, P. muore a Marsiglia nel 1936. (F. Bucci - G. Ciao Pointer - C. Gregori)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Direzione generale Pubblica sicurezza 1926, b.114.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Adelindo e Elizena Chericoni
Bibliografia
- 2004