PADOAN, Giovanni

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
PADOAN, Giovanni

Date di esistenza

Luogo di nascita
Chioggia
Data di nascita
November 23 1872
Luogo di morte
Chioggia

Biografia / Storia

Nasce a Chioggia (Ve) il 23 novembre 1872 da Giuseppe e Innocenza Spagno, soprannominato “Caleri”. Aggiustatore meccanico, si trasferisce a Milano in giovane età ed entra in contatto con l’ambiente libertario milanese, abbandonando le idee socialiste. Iscritto alla Lega Aggiustatori e montatori, nell’ottobre 1902 viene sospeso per dissidi interni. Nel maggio 1903 è coinvolto nei cosiddetti “fatti di via Legnano” seguiti alla commemorazione delle vittime del ’98 e viene arrestato insieme con i fratelli Mazzocchi, Straneo, Gaetano Abbiati, Ricciotti Longhi, Vai, Viganò, Tanzi, Boscolo e Carlo Colombo. Nel giugno successivo assume la gerenza de «Il Grido della folla», ma già il 19 luglio espatria per evitare una possibile condanna stabilendosi a Lugano. Il 31 dicembre viene infatti condannato a otto mesi di reclusione. Inizia così per P. una fase di peregrinazioni da un cantone svizzero all’altro. Dopo Lugano, Bellinzona e Zurigo, poi Lucerna, Berna – dove, conosciuto come “il biondino”, “si fa rimarcare per le sue mene settarie e per l’attiva propaganda” –, Sciaffusa, Basilea, Winthertur. Durante lo sciopero generale del settembre 1904 viene segnalato da fonti fiduciarie – delle quali è lecito dubitare - a Milano insieme con altri “settari” residenti in Svizzera, ma ripassa il confine una volta ritornata la calma. In costante contatto con «Il Grido della folla» e «Il Libertario», P. invia corrispondenze e sottoscrizioni, e spesso il suo nome compare nelle cronache de «Il Risveglio». Secondo la descrizione del responsabile della Legazione italiana a Berna, P. “è indubbiamente uno dei più intelligenti ed attivi anarchici residenti nel territorio della Confederazione. Buon parlatore, colla sua frase semplice, ma calda e persusiva, egli trova modo di esagitare l’uditorio [...]. In continuo movimento [...], egli fece una vivacissima propaganda a Lucerna, Berna, Winthertur e Sciaffusa; trovò modo di di costituire diverse compagnie drammatiche, le quali, con soggetti adattati, istillano di continuo nella folla l’odio di classe. Egli è considerato uno dei migliori attori drammatici e fa parte del Circolo Trionfo drammatico”. Dopo un soggiorno in Lussemburgo e in Francia nel 1906, nel giugno dello stesso anno P. ritorna a Chioggia, dove muore annegato l’8 agosto 1909. Così viene ricordato: “Bersagliato dalla borghesia, pedinato dalla poliziottaglia, maledetto dai preti, deriso dai socialisti depravati, fu costretto a fuggire; andò ramingo per il mondo” (Corrispondenze, «Il Libertario», 12 agosto 1909). (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Innocenza Spagno

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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