NUBOLA, Gualtiero
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- NUBOLA, Gualtiero
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Sassoferrato
- Data di nascita
- November 30 1905
- Luogo di morte
- Sassoferrato
Biografia / Storia
- Nasce a Sassoferrato (An) il 30 novembre 1905, da Luigi e Maria Toni, falegname. Cresce in una famiglia di ideali anarchici; a soli tredici anni perde la madre; terminata la quarta classe elementare, inizia il mestiere di falegname. Con la comparsa del fascismo il suo impegno politico aumenta, tanto che nel 1923 è costretto ad espatriare clandestinamente con lo zio Mario, ambedue perseguitati politici. Nel 1931 perde anche il padre, che era emigrato a Torino. In Francia è dapprima a Modane, poi cambia spesso residenza entrando in contatto con altri fuoriusciti e non tralascia di manifestare la sua avversione per il fascismo e propagandare i suoi ideali anarchici. Passato in Lussemburgo, si domicilia a Dudelange, ritrovo di tanti fuoriusciti italiani, vi impianta una bottega da falegname e si iscrive subito al gruppo anarchico locale. Ammonito dalla polizia per la sua condotta politica, decide di andare in Spagna nel novembre del 1936 passando per Parigi e Perpignano. In Spagna è arruolato prima nella formazione Picelli e poi nel battaglione Garibaldi. Abbandona la Spagna sul finire dell’estate del 1937, in conseguenza agli episodi di maggio verificatisi a Barcellona. Rientra subito a Dudelange e riprende la sua attività di propaganda anarchica; viene nuovamente diffidato dalla polizia lussemburghese. A seguito dell’avanzata tedesca, ripara in Francia, ma non vi resta molto e rientra presto a Dudelange, dove è rimasta la sua famiglia. Sua moglie è una vedova tedesca con due bambini, sposata nel marzo del 1939 e insieme alla quale gestisce un caffè. La polizia tedesca lo arresta nel settembre 1940 e lo traduce in Italia. Qui per sfuggire al confino tenta la carta dell’arruolamento nell’esercito, ma il suo passato non gli concede attenuanti: il 27 dicembre è condannato a cinque anni di confino da scontarsi nella colonia di Ventotene per aver partecipato alla guerra di Spagna come combattente antifranchista. Nell’agosto del 1943 riconquista la libertà, l’8 settembre raggiunge Sassoferrato e qui partecipa alla Resistenza. Muore a Sassoferrato il 24 marzo 1966. (R. Lucioli)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio dello Stato - Ancona, Fondo Questura: sorvegliati politici, ad nomen; Fondo Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna, ad nomen.
Bibliografia: R. Lucioli, Gli antifascisti marchigiani nella guerra di Spagna (1936-1939), Ancona 1992, pp. 99-100.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Luigi e Maria Toni
Bibliografia
- 2004