MILETI, Raffaele
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- MILETI, Raffaele
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Grimaldi
- Data di nascita
- July 26 1821
Biografia / Storia
- Nasce a Grimaldi (CS) il 26 luglio 1821, da Costantino e Raffaella Brunetti, in una famiglia presente nelle cospirazioni e nelle battaglie antindipendentistiche e antiassolutistiche fin dal 1799. Suo padre, di professione procuratore legale, viene accusato tra il 1845 e il 1847 di cospirare contro i Borbone, ma viene presto rilasciato, pur restando sotto stretto controllo della polizia. Uno dei suoi zii paterni, Pietro, nel 1848 si mette a disposizione del Governo Provvisorio di Cosenza, ma rimane ucciso in un’imboscata. Avviato agli studi ecclesiastici, Raffaele se ne distacca ben presto per diventare prima mazziniano e in seguito garibaldino, fino ad approdare all’anarchismo. Si vuole che abbia partecipato alla cospirazione di Carlo Pisacane nel Mezzogiorno, ma il suo nome compare per la prima volta nel 1864 fra gli adepti della “Falange Sacra”, voluta da Mazzini con il compito di indirizzare a fini repubblicani le altre associazioni napoletane. Passato all’anarchismo figura tra i più vicini collaboratori di Bakunin, arrivato a Napoli nel giugno del 1865, per favorire l’accostamento dei democratici all’anarchia e al socialismo, insieme con Pier Vincenzo De Luca, Saverio Friscia e altri. Nello stesso 1865 è tra i redattori di «Libertà e lavoro», “giornale gratuito per l’educazione del popolo”, fondato da mazziniani progressisti. Nell’estate del 1866 si schiera tra le file garibaldine, nella guerra per la liberazione del Veneto, contro la posizione astensionista di Bakunin. Nelle elezioni dell’anno dopo firma, a sostegno della Sinistra, il manifesto di “Libertà e giustizia”, fondata nello stesso 1867 da Bakunin, insieme con il fratello Carlo, con il quale viene volto confuso, di due anni più giovane di lui, divenuto proprietario di «Il Popolo d’Italia», di cui è uno dei redattori. Partecipa poi alla sottoscrizione per la Lega della Pace, in vista del congresso di Ginevra. Sempre nel 1867 risulta tra gli affiliati alla Loggia “Massoneria Popolare”, collegata con la “Vita Nova” Palermo, dove la Massoneria era stata riorganizzata da Garibaldi al suo arrivo in città. Nella primavera del 1869 si iscrive alla Alleanza internazionale della democrazia socialista, fondata l’anno prima da Bakunin. In seguito se ne perdono le tracce. Tuttavia, negli ultimi anni della sua vita, sembra partecipare attivamente all’attività del Psi cosentino. S’ignorano data e luogo di morte. (E. Esposito)
Fonti
- Fonti: Archivio di Stato Cosenza, Stato civile dei Comuni della Provincia–Grimaldi, 1821, p. n. 59, Atti di Nascita, n.88; Processi Politici, 1844-1847, p. 24, n. 123; Processi Politici, 1848-1853, p. 42, n, 312; Archivio di Stato Napoli, Gabinetto Prefettura, f. 713, anno 1867, Partito d’Azione, f. 40.
Bibliografia: V. Visalli, I Calabresi nel Risorgimenti italiano, Torino 1893, ad nomen; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel Regno di Napoli, Roma 1912, ad nomen; A. Romano, Storia del Movimento Socialista in Italia (1861-1872), 3 voll., Bari 1967, ad indicem; N. Rosselli, Mazzini e Bakunin. Dodici anni di movimento operaio in Italia (1860-1872), Torino 1967, ad indicem; A. Scirocco, Democrazia e Socialismo a Napoli dopo l’Unità (1860-1878), Napoli 1973, ad indicem; P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani. Da Bakunin a Malatesta, Milano, 1969, ad indicem; G. Gabrieli, Sulle tracce di Bakunin, «Rivista Massonica», feb.-mar. 1978, p. 128.
Sitografia: Archivio biografico del movimento operaio.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Costantino e Raffaella Brunetti
Bibliografia
- 2004
Link esterni