NARDI, Giuseppe

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
NARDI, Giuseppe

Date di esistenza

Luogo di nascita
Bozzolo
Data di nascita
May 17 1896

Biografia / Storia

Nasce a Bozzolo (Mn) il 17 maggio 1896 da Clara Nardi e padre ignoto, tornitore meccanico e pittore. Nel 1908 si trasferisce a Milano, dove abbraccia le idee anarchiche. Il 1° ottobre 1914 viene condannato a un mese di carcere per “attentato alla libertà del lavoro” e il 30 agosto 1918 si vede infliggere tre anni di reclusione dal Tribunale militare di Ancona per diserzione. Nel dopoguerra è nuovamente a Milano: si fa notare come un acceso militante libertario. Contrario al fascismo, emigra clandestinamente in Belgio nel 1927, insieme alla sua compagna, l’anarchica Angelica Astolfi, e si stabilisce a Seraing-sur-Meuse. Nel marzo 1931 è a Parigi e fa parte del Comitato anarchico italiano pro vittime politiche, insieme a Remo Franchini, a Savino Fornasari e altri compagni. Il 10 giugno 1931 incontra l’anarchico francese Jean Bucco, insieme a un altro esule italiano, che è in contatto con la moglie di Michele Schirru, e verso la fine del 1931 si sposta in Belgio, per riunirsi alla compagna, che vi si è rifugiata, dopo essere stata espulsa dalla Francia. Il 26 aprile 1932 è “ritenuto pericoloso e capace di ogni delitto”, perché gli anarchici di Paterson hanno chiesto ai compagni di Parigi di mettersi in contatto con lui, e nei giorni immediatamente successivi il capo della polizia fascista, chiede che una sua foto sia riprodotta in 200 copie e ordina ai prefetti italiani di fermarlo, qualora rientrasse nel regno, perché “avrebbe ricevuto rischioso incarico natura politica”. L’8 maggio viene iscritto nella “Rubrica di frontiera” e il 12 novembre è incluso nel «Bollettino delle ricerche» quale “anarchico da fermare”. Citato nel memoriale dell’anarchico Ersilio Belloni, insieme a Pietro Sini, Renato Castagnoli e altri compagni di idee, viene inserito, il 24 luglio 1933, nell’elenco dei sovversivi attentatori. Al principio del 1936 abita a Condé-sur-Huisne (Orne) e in giugno è a Marsiglia, insieme alla compagna. Il 18 gennaio 1937 arriva a Perpignano, dove incontra Giuseppe Pasotti, prima di portarsi a Barcellona, dove si arruola in una colonna anarchica. Schedato il 19 novembre 1937 dalla Prefettura di Mantova, che ne ricorda il carattere violento e la “discreta intelligenza”, lascia la Spagna in epoca imprecisata e nel 1940 risiede a Marsiglia. Le ultime sue notizie risalgono al 1944, anno in cui dovrebbe ancora essere a Marsiglia, poi più nulla, tanto che la stessa polizia della Repubblica italiana, non riuscendo a reperire informazioni, il 16 novembre 1951 decide di radiarlo dallo schedario. S’ignorano data e luogo di morte. (G. Cattini – C. Gregori – G. Piermaria)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

​Bibliografia: Istituto Storico Milanese, K1B45 lombardi e ticinesi per la libertà di Spagna, Milano 1976; AICVAS, La colonna italiana, a cura di A. Lopez, Roma 1985; La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939, Tre anni di storia da non dimenticare, Roma 1996, ad nomen; G.C. Cattini, Ricerche su alcune figure di antifascisti italiani nella Guerra Civile spagnola. Sovversivi ed esuli della provincia di Mantova, Tesi di laurea, Università di Bologna, 1998.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Clara Nardi

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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