​MICELLI, Augusto

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​MICELLI, Augusto

Date di esistenza

Luogo di nascita
Lecce
Data di nascita
February 25 1888
Luogo di morte
Milano

Biografia / Storia

Nasce a Lecce il 25 febbraio 1888 da Tommaso e Gaetana Zecca, tipografo. Fin da giovane si avvicina agli ideali libertari e per questo entra in conflitto con i parenti. A Lecce fonda il giornale «La Squilla nova» (Il primo numero di saggio esce il 1° dicembre 1912) di cui sarà direttore dall’8 gennaio 1913. Il periodico tratta questioni antimilitariste e anticlericali, scontrandosi duramente col giornale del clero (tra l’altro fondato da un cugino di M., poi arcivescovo di Trani) e dedica due numeri speciali a Pietro Gori, nel primo anniversario della morte ed a Giordano Bruno. M. è il principale organizzatore, a Lecce, del “Nuovo Circolo Filodrammatico Operaio Pietro Gori”, aperto gratuitamente al pubblico, dove vengono tenuti spettacoli teatrali, recite, conferenze politiche e letture di poesie. M. è costretto a chiudere il giornale e a emigrare per motivi di lavoro (nonostante sia tra i migliori tipografi di Lecce, gli negano il lavoro a causa delle sue idee politiche) a Milano legandosi agli anarchici coi quali condivide i momenti salienti dell’attività politica in città. Nel capoluogo lombardo riprende la pubblicazione de «La Squilla Nova»; il primo ed unico numero milanese viene diffuso gratuitamente il primo maggio del 1915 ed è interamente dedicato alla propaganda dell’antimilitarismo. Arrestato per un articolo contro la guerra, viene rimesso in libertà grazie all’intervento di Filippo Turati: i due si conoscono bene in quanto Micelli dirige la tipografia dove viene stampata «Critica Sociale». “Sta passando lo Zar di tutte le russie”: con queste parole, alla fine di un comizio, Micelli parafrasa ironicamente Mussolini (ancora direttore de «L’Avanti!» che per reazione gli dà uno schiaffo: il gesto provoca una dura reazione degli anarchici che si lanciano contro il futuro capo del fascismo “suonandoglene di santa ragione”. Nel 1920 M. partecipa alla nascita del quotidiano anarchico «Umanità nova», diretto da Errico Malatesta di cui è compagno e amico: è Micelli a seguire tutte le fasi preparatorie prendendo i contatti con la tipografia e coordinando il lavoro per l’uscita del quotidiano. Dopo l’ascesa del fascismo Miceli si mantiene fedele ai suoi principi. Nel 1924 è tra i fondatori, assieme a Silvio Biscaro, di «Theatralia» (ne sarà direttore responsabile dal numero del febbraio 1926, succedendo a Erminio Zuccaro) rassegna mensile di teatro ove vengono pubblicate, in ogni numero, nuove commedie in tre o quattro atti, un ampio notiziario teatrale, le recensioni delle più interessanti novità rappresentate in tutta Italia, articoli di critica, novelle, profili e, unica rivista nel paese, concede larga ospitalità al movimento filodrammatico. Theatralia verrà soppressa alla fine del 1927 perché sgradita al regime. Durante l’occupazione nazista viene arrestato per rappresaglia l’11 novembre 1944 in seguito all’uccisione di un ufficiale tedesco in Piazza Argentina e per un caso fortuito, grazie all’intervento di Alfredo Lombardi, proprietario dello stabilimento tipografico dove Micelli all’epoca lavora, scampa alla fucilazione. Verranno assassinati dai tedeschi, nove antifascisti, nel Campo Giuriati, il 19 gennaio 1945. Nel Secondo dopoguerra riprende l’attività politica e i contatti con il movimento anarchico. La passione per il teatro ha sempre accompagnato la sua vita e ha scritto, come drammaturgo e con lo pseudonimo di Augusto Licemi, alcune commedie. Muore a Milano il 16 marzo 1989 all’età di 101 anni e il suo corpo viene cremato. (F. Schirone)

Fonti

Fonti: Franco [F. Schirone], Augusto Micelli è morto, «Umanità nova», 9 apr. 1989; Id., Intervista ad Augusto Micelli, ivi, 23 apr. 1989; V. Mantovani, Mazurka blu. La strage del Diana, Milano 1979, ad indicem.
 
Bibliografia: scritti di M.: La resurrezione di Cristo, Ragusa, 1962 (1920, 1. ed.); In caserma, Imola, 1965; Si nasce, si pasce, si muore, Imola, 1972; Briciole del mio diario,1980; Poesie e Acrostici [1981]; Elisa, 1984; Il figlio del morto; La grazia, [1954].

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Tommaso e Gaetana Zecca

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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