MELANI, Giovanni
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- MELANI, Giovanni
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Scansano
- Data di nascita
- October 6 1873
- Luogo di morte
- Grosseto
Biografia / Storia
- Nasce a Scansano (GR) il 6 ottobre 1873 da Luigi e madre ignota, carraio, campagnolo. Il 28 novembre 1887 viene condannato dal pretore di Scansano a 6 giorni di reclusione perché il 22 ottobre ha rotto la cannella pubblica del Borgo e ferito Giuseppe Pianelli “per futili motivi”. Nel 1890 lavora a Grosseto, a Porta Vecchia insieme al fratello Angelo, di due anni più vecchio di lui, è amico dell’anarchico Enrico Bianciardi e ne condivide le idee sovversive. Nei mesi seguenti si trasferisce a Siena, dove viene condannato, il 13 aprile 1892, a undici mesi e nove giorni di carcere per oltraggio, porto di arma insidiosa e disturbo della quiete pubblica. Il 15 luglio 1894 viene schedato. Il prefetto di Siena scrive che ha portamento disinvolto, veste con ricercatezza e “fin da giovanotto palesò la malvagità dell’animo suo e la tracotanza del suo carattere riportando a soli quattordici anni due condanne, l’una per danneggiamento volontario e l’altra per lesioni improprie. Si mantenne tuttavia di carattere baldanzoso e irruente, e sprezzante di qualsiasi avvertimento e consiglio ben presto si affiliò al partito anarchico, divenendone un fanatico propugnatore delle idee. Tuttora si adopera attivamente alla propaganda, ed appalesa propositi che, data la cattiveria dei suoi sentimenti, lo fanno ritenere capace di commettere qualsiasi efferato proposito”. Nel 1898 M. viene condannato a 20 lire di ammenda per schiamazzi e a 45 giorni di detenzione per violenze ai carabinieri, durante – sembra – lo stato d’assedio. Nel 1899 è di nuovo a Scansano, dove è oggetto di attenta sorveglianza, perché è ancora nemico dell’ordine, e il 22 aprile 1901 viene schedato per la seconda volta. Il prefetto di Grosseto scrive che riscuote cattiva fama, che ha carattere violento e risulta “ascritto al partito anarchico al quale si è affigliato fino dalla sua giovinezza... Fu però in Africa dal 13 febbraio al 2 luglio 1896 quale soldato del primo reggimento Genio. Verso le autorità addimostra contegno baldanzoso e sprezzante”. Il funzionario ricorda che la proposta di sottoporre M. ad ammonizione giudiziale nel novembre 1898 non è stata accolta dalla Commissione provinciale per i provvedimenti di polizia. Nel gennaio 1909 l’anarchico di Scansano versa 50 centesimi in favore dei terremotati di Sicilia e Calabria e il 27 luglio 1912 muore a Grosseto, a poco più di 38 anni. (F. Bucci - M. Lenzerini - A. Tozzi)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Comitato grossetano Pro Calabria e Sicilia. Offerte, «Etruria nuova», 24 gen. 1909.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Luigi e madre ignota
Bibliografia
- 2004