DRAMIS, Attanasio
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- DRAMIS, Attanasio
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- San Giorgio Albanese
- Data di nascita
- May 1 1829
- Luogo di morte
- Napoli
Biografia / Storia
- Nasce a San Giorgio Albanese (Cs) il 1° maggio 1829 da Giuseppe e Teresa De Simone. Seguendo l’esempio del padre, uomo di sentimenti liberali e attivo cospiratore antiborbonico, D. prende parte alla rivoluzione calabrese del ’48. Arrestato e prosciolto dall’accusa non essendo emersi, nel corso dell’istruttoria, elementi sufficienti a suo carico, non ottiene, però, la libertà, perché nel frattempo, agosto 1851, ha guidato in carcere un piano per la liberazione di 600 detenuti politici. Solo nell’autunno del 1852 viene graziato dal re Ferdinando, presso il quale il padre, ritenendosi responsabile dell’azione del figlio, ha interceduto direttamente durante un suo “passaggio per le Calabrie”. Con Agesilao Milano, suo conterraneo e compagno di studi nel collegio di S. Demetrio Corone (Cs), cerca di preparare un piano d’insurrezione nell’esercito borbonico, mentre non ci sono prove evidenti nella complicità del regicidio che Milano organizzò nel 1856 contro il sovrano napoletano; anzi, secondo alcuni, D. ha cercato di dissuadere l’amico con l’alternativa di attendere a un largo moto insurrezionale. Viene comunque incarcerato nuovamente, rimanendovi per alcuni anni senza che la magistratura possa sottoporlo a processo. Uscito nel giugno 1860 dopo l’amnistia concessa da Francesco ii, partecipa alla campagna garibaldina guidando fino al Volturno un battaglione di calabro-albanesi, in prevalenza contadini. Nel 1864, dopo essersi adoperato nella lotta contro il brigantaggio in Lucania e aver rifiutato il grado di colonnello dell’esercito dai “carnefici di Aspromonte”, entra nella redazione napoletana de «Il Popolo d’Italia», avvicinandosi così al gruppo che sul problema della questione sociale matura il distacco da Mazzini. Conquistato dalle idee internazionaliste e affascinato dall’azione di Bakunin, diviene tra i maggiori propugnatori e organizzatori dell’anarchismo e quando si cerca di rifondare a Napoli il partito mazziniano, D., non solo rifiuta di assumere la direzione della «Falange Sacra», ma insieme con altri giovani napoletani promuove il 3 aprile 1867 l’associazione “Libertà e Giustizia”, che si colloca apertamente nell’ambito dell’Internazionalismo. Maturato il distacco anche da Bakunin, in quanto il suo realismo “rifuggiva dal romanticismo insurrezionale” del russo, è tra i collaboratori di primo piano dell’omonimo giornale che, pur influenzato da Pisacane e dal Proudhon, diffonde, tra l’altro, l’indirizzo del Consiglio generale di Londra e un brano della prefazione del Capitale di Marx. Attivo, anche come finanziatore, nella sezione napoletana dell’Internazionale, denominata, dopo il primo scioglimento, genericamente Federazione operaia napoletana per evitare interventi dell’autorità giudiziaria, tra il 1878 e il 1879 concorre alla ricostituzione della Federazione Italiana dell’Internazionale, sciolta con decreto del 20 aprile 1877 in seguito al moto di San Lupo. Dopo il 1880, per alcune vicende personali, D. non ha parte rilevante nel movimento, anche se rimane sempre fedele all’idea libertaria. Dal 1893 cessa di brancolare “tra utopistiche speranze ed amari disinganni” e abbandona la concezione anarchica attratto dal movimento revisionista di Andrea Costa per propugnare, infine, il ritorno alla dottrina mazziniana integrata dall’ideale socialista. Muore a Napoli nel novembre 1911. (G. Masi)
Fonti
- Bibliografia: scritti di D: Lettera aperta a Sua Eccellenza Cavalier Francesco Crispi, Napoli 1895; scritti su D.: A. Lucarelli, Attanasio Dramis, «MO», apr.-mag. 1950; Id., Attanasio Dramis. Nuovo contributo alla storia del risorgimento e del socialismo italiano, «Archivio Storico per la Calabria e la Lucania», III 1950, pp. 133-148; Id., Gli albori del socialismo nel Meridione, «MO», giu.-set. 1951; A. Romano, Storia del movimento socialista in Italia 1861-1882, Bari 1967, ad indicem; A. Scirocco, Democrazia e socialismo a Napoli dopo l’unità, Napoli 1973, ad indicem; M. Mendella, Agesilao Milano e la cospirazione antiborbonica del 1856, «RSR», gen.-mar. e apr.-giu. 1974; D. Cassiano, Democrazia e socialismo nella comunità calabrese di Calabria: A.D., Napoli, 1977; M. Ralli (a cura) Libertà e Giustizia. Foglio settimanale democratico-sociale organo dell’associazione omonima, Salerno 1977, ad indicem.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giuseppe e Teresa De Simone
Bibliografia
- 2003