DONATI, Enzo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
DONATI, Enzo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Parma
Data di nascita
23/06/1903
Luogo di morte
Gusen (Mauthausen)
Data di morte
21/01/1942

Attività e/o professione

Qualifica
Operaio

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Parma il 23 giugno 1903 da Giovanni e Aida Leurieri, vetraio. Frequenta solo le prime classi elementari. In gioventù risiede in Borgo Naviglio. Nel 1924 espatria in Francia con regolare passaporto per motivi di lavoro e si stabilisce a Parigi. Frequenta la compagnia di elementi sovversivi parmensi, anch’essi fuorusciti. Il 5 settembre 1929 è condannato a 15 giorni di prigione e al pagamento di una multa per ribellione e oltraggio agli agenti. Nel 1937 si reca in Spagna durante la Guerra Civile e  si arruola nelle BRT Internazionali. Il suo nome viene inserito nel «Bollettino delle ricerche» “Supplemento dei sovversivi”, classificato come comunista. Da alcune fonti risulta essere in servizio nelle retrovie repubblicane, in particolare nel 1938 farebbe parte del BTG fortificazioni della 45ª Divisione. Rientrato in Francia nel febbraio 1939, è rinchiuso nel campo di concentramento di Argelès-sur-Mer, dove entra a fare parte del Gruppo libertario clandestino “Libertà o morte”, formato da militanti di provata fede ed esperienza che si attivano per sopravvivere e reagire alle durissime condizioni di vita a cui sono obbligati gli internati. In seguito viene trasferito nel campo di Gurs. Tra il dicembre 1939 e il gennaio 1940 è volontario di guerra nell’esercito francese, inquadrato nel RGT straniero n. 12, III btg di stanza a Barcares nei Pirenei. In seguito viene trasferito nei battaglioni del lavoro al fronte, prendendo parte ai lavori di fortificazione presso Dunquerque. Fatto prigioniero dai nazisti, l’Ambasciata italiana a Berlino nell’agosto 1941, sulla base di informazioni ricevute dalle Autorità tedesche, segnala che si troverebbe “come prigioniero civile al campo di concentramento di Mauthausen”. Va aggiunto però che il suo nome non compare in nessuno degli elenchi ufficiali dei detenuti nel campo attualmente disponibili. Secondo l’Anagrafe del Comune di Parma “dicesi deceduto a Mauthausen il 21 gennaio 1942”, mentre altre informazioni indicano che sarebbe stato fucilato dalla Gestapo a Parigi nel 1941. (G. Landi)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio di Stato - Parma, Gabinetto di Questura, Cat. A8, ad nomen.

Sitografie: Dictionnaire international des militants anarchistes, versione on-line, http://militants-anarchistes.info

Bibliografia: L. Arbizzani, Antifascisti emiliani e romagnoli in Spagna e nella Resistenza, Milano, 1980; La Spagna nei nostri cuori 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, Roma, AICVAS, 1996, p. 172; F. Bertolucci, Gli anarchici italiani deportati in Germania durante il Secondo conflitto mondiale, «A : rivista anarchica», aprile 2017, pp. 63-98.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

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