DI MAURO, Salvatore
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- DI MAURO, Salvatore
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Priolo Gargallo
- Data di nascita
- September 5 1904
- Luogo di morte
- Siracusa
Biografia / Storia
- Nasce a Priolo Gargallo, frazione di Siracusa, il 5 settembre 1904 da Paolo e Natala Guzzardi, studente, ragioniere, detto “Totò”, pseudonimo: “Il figlio dell’Etna”. Trasferitosi fin da bambino a Siracusa, ne frequenta l’Istituto Tecnico dove, sotto l’influsso della professoressa Eva Ballariano, anarchica, proveniente da Palermo, si accosta prima al socialismo e poi all’anarchismo. Nel corso del 1922 costituisce il gruppo anarchico individualista “I figli dell’Etna”, al quale aderiscono Elio Vittorini (l’influenza di D. risulta decisiva per la formazione politica e letteraria del futuro scrittore) e altri giovanissimi studenti dell’Istituto Tecnico (Luciano Miceli, Michele Gallo, Turiddu Amenta e Archimede Grasso). Le sue posizioni individualiste non gli impediscono di tenersi in costante contatto con gli anarchici organizzatori siracusani del gruppo “Bacounin”, animato da Alfonso Failla e dai fratelli Burgio. Insieme sostengono l’attività dei gruppi della provincia, in particolare di Lentini, Carlentini e Noto, sia finanziariamente, sia collaborando al «Seme anarchico» di Lentini. Conclusa l’esperienza del «Seme anarchico», D. tenta di dar vita a un nuovo periodico, «Bandiera Nera», il cui primo numero esce a Siracusa il 1° maggio 1922 e altri successivamente a Noto, nella stessa Siracusa e ad Agrigento, colpiti tutti da sequestro. Tenutosi alla larga da Schicchi, che diffida di lui, inizia a collaborare alla stampa anarchica nazionale («Umanità nova») e internazionale («Il Risveglio anarchico» di Ginevra). Il 27 dicembre 1922 subisce la prima perquisizione domiciliare e il primo arresto, durato poche ore. L’anno dopo si fa promotore, con Failla e Consiglio, della pubblicazione degli scritti di “Renzo Novatore” (Abele Ferrari Ricieri): ne usciranno a sua cura due volumi, Al di sopra dell’arco e Verso il nulla creatore, che accompagna con scritti suoi, dove si dichiara “istintivista”, cioè favorevole alla soddisfazione di “tutti i bisogni dell’individuo a prescindere da ogni restrizione morale, politica e sociale”. I restanti manoscritti di “Novatore”, inviati nel 1926 ad “Auro d’Arcola” (Tintino Rasi) in Francia, dove D. pensa di trasferire la propria attività editoriale, verranno sequestrati nell’ufficio postale di Bardonecchia. Nel 1924 progetta di pubblicare una rivista, «Il Maglio», ma dovrà ripiegare su un numero unico ciclostilato, intitolato «L’Anormale». “Giornaletto dattiloscritto dedicato ai normali”. Appartatosi dal movimento attivo, inizia una profonda revisione del suo pensiero che sfocia nella graduale accettazione dell’ideologia fascista. Il 22 aprile 1926, durante una perquisizione, gli vengono sequestrate alcune copie del «Germinal» di Chicago. Per tale motivo, il 6 dicembre successivo, gli sono comminati due anni di ammonizione, revocati il 19 giugno 1928 “per regolare condotta politica”. È il primo sintomo della sua defezione, corroborato dalla frequentazione di elementi fascisti e dall’impiego che gli viene consentito di assumere presso una ditta privata di Siracusa. Il 15 novembre 1931 firma una dichiarazione di abiura delle sue precedenti idee e di ammirazione per il fascismo, al quale attribuisce il merito di aver realizzato “una certa interpretazione eroica della vita”. Un mese dopo viene radiato dallo schedario dei sovversivi. Nel Secondo dopoguerra si arricchisce, assolvendo qualche incarico di fiducia per le truppe di occupazione alleate. Tenta quindi, insieme a Corrado Alessi, altro anarchico passato al fascismo, di rientrare nelle grazie dei suoi antichi compagni, suscitando l’ira di Umberto Consiglio. Muore a Siracusa il 19 settembre 1960. (N. Musarra – G. Gurrieri)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Consiglio Umberto.
Bibliografia: Scritti di D.: Appendice a R. Novatore, Al di sopra dell’arco. Arte libera di uno spirito libero, Roma 1924; Introduzione a R. Novatore, Verso il nulla creatore, Roma 1924. Scritti su D.: G. Cerrito, La rinascita dell’anarchismo in Sicilia, Genova 1956, pp. 7-8, 10-12, 30; M. Grillo, I Vittorini di Sicilia, Milano 1993, pp. 155, 215-230.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Paolo e Natala Guzzardi
Bibliografia
- 2003