MAZZOLENI, Pasquale Luigi
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- MAZZOLENI, Pasquale Luigi
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Stezzano
- Data di nascita
- March 8 1869
Biografia / Storia
- Nasce a Stezzano (BG) l’8 marzo 1869 da Giovanni Rocco e Angela Ronzoni, orologiaio. È amico dell’avvocato Federico Maironi, leader dei socialisti di Bergamo e in seguito deputato. Il 22 novembre 1898 il Ministero dell’Interno spedisce una riservata urgente al prefetto di Bergamo, informando che dalle carte sequestrate a Malatesta sono emersi nomi di bergamaschi, appunto M. e Pietro Caleffi (n. da Eugenio e Basilia Maffi a Colognola al Piano, BG, il 29 luglio 1860) sui quali si chiedono informazioni. Nei giorni 6, 14 e 20 aprile 1899 nell’ufficio postale di Torino vengono sequestrati 3 pacchi di stampati diretti a M. e provenienti da Paterson - New Jersey (USA) con copie de «La Questione Sociale» del 18 marzo, 25 marzo, 1 aprile 1899. Il 6 giugno 1899 un ispettore di ps riferisce al giudice istruttore del tribunale di Bergamo che M. “è appassionatissimo della lettura, specialmente di libri che trattano di questioni sociali, e di periodici sovversivi, che spesso riceve”, ma la popolazione di Colognola, prevalentemente agricola, tranquilla e religiosa, non consente a M. e al suo compagno Caleffi un’efficace propaganda. M. viene comunque accusato di diffusione di scritti sovversivi nel suo paese e nei paesi limitrofi. Ne derivano quattro processi, intentati dal tribunale di Bergamo dietro denuncia della procura del Re, tenuti rispettivamente nei mesi di giugno, luglio, agosto e novembre del 1899 e istruiti anche sulla base del materiale (carte, lettere, giornali, stampe) sequestrato nella sua abitazione. Dai processi M. esce sempre assolto perché, non essendo stata provata l’attività di diffusione de «La Questione Sociale», da lui semplicemente ricevuta senza averla richiesta, il giudice dichiara ogni volta il non luogo a procedere per inesistenza di reato. Nel dicembre 1900 il suo nome compare sui registri sequestrati al giornale anarchico «L’Agitazione» di Ancona, e ciò induce la prefettura di Bergamo ad ipotizzare la continuità del suo rapporto diretto con Malatesta. Una nota prefettizia del 1° marzo 1904 dice che, secondo alcune voci, M. avrebbe avuto intenzione di rifugiarsi all’estero, ma che ha rinunciato a tale proposito. Nel luglio 1926 si trasferisce a Redona (BG) dove fa sempre l’orologiaio. In questo periodo risulta abbonato a «L’Avanti» e a «Quarto Stato», inoltre legge “pubblicazioni sovversive”. Nel maggio 1927 si trasferisce ancora a Bergamo. Dal 1928 vive di rendita come proprietario di case e su di lui la questura di Bergamo non ha rilievi da fare. Negli anni Trenta si disinteressa di politica. Nel giugno 1936 non è in buone condizioni di salute e conduce vita ritirata. Viene radiato dallo schedario dei sovversivi il 1° agosto 1936 “per aver dato prova di ravvedimento”. Si ignorano data e luogo di morte. (G. Mangini)
Fonti
- Fonti: Archivio di Stato Bergamo, Fondo Questura - Sovversivi, b. 63, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giovanni Rocco e Angela Ronzoni
Bibliografia
- 2004