​MAZZOLENI, Camillo Aristide Giovanni

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​MAZZOLENI, Camillo Aristide Giovanni

Date di esistenza

Luogo di nascita
Bergamo
Data di nascita
October 23 1889

Biografia / Storia

Nasce a Bergamo il 23 ottobre 1889 da Anselmo e Luigia Pelizzoli, operaio tipografo. Ha la licenza elementare ed è anarchico schedato. Riformato in un primo tempo dal servizio militare per insufficienza toracica, viene richiamato come soldato di fanteria nel 55° rgt. Sindacalista, è attivo organizzatore dello sciopero dei tipografi nel novembre 1911, in seguito al quale viene denunciato all’autorità giudiziaria per lesioni e minacce ai danni di altri operai che non intendevano scioperare. Con sentenza del 26 febbraio 1912 del Tribunale di Bergamo viene condannato ad un mese di detenzione. Nel 1914 è gerente responsabile della rivista del Gruppo Libertario Bergamasco, «Libertà», che esce con due numeri nel settembre e nel novembre 1914. Nel febbraio 1925 lavora a Bergamo presso la tipografia Cattaneo, e la Questura lo ritiene “sovversivo audace nemico del Governo e dello Stato. In caso di moti sarebbe pericolosissimo’. In seguito al ritrovamento, l’8 febbraio 1926, di materiale esplosivo presso Luigi Caglioni, uno dei più attivi militanti anarchici bergamaschi, spesso in compagnia di M. e degli altri componenti del Gruppo Libertario Bergamasco, il giorno successivo viene perquisita l’abitazione di M., che vive a Bergamo presso il cognato e gli vengono sequestrate due fotografie di Matteotti, il passaporto per l’estero scaduto, e alcuni opuscoli: Ai Giovani; Il padre della patria; Il secondo re d’Italia; Luigi Cadorna; I poveri; Giacinto Menotti Serrati; Federalismo e Libertà; Francesco Nitti; L’Università Libera; L’Italia tra due Crispi; Fra contadini, nonché copie delle riviste «Germinal» e «Pensiero e Volontà». M. è abbonato a «Fede!», sostiene la stampa anarchica e i perseguitati politici. In seguito alla perquisizione M. viene fermato: in tale circostanza viene effettuata la fotografia per la sua scheda e poi rimesso in libertà. Una seconda perquisizione viene effettuata il 29 aprile e porta al sequestro di una fotografia di Malatesta. Dal febbraio 1927 M. risiede a Milano e fa il tipografo a Crescenzago. Nel luglio 1941 risulta iscritto al pnf come ex combattente con anzianità al 3 marzo 1925 e lavora come tipografo del gruppo Tonoli a Milano. Il 4 ottobre 1941 viene radiato dal novero dei sovversivi schedati, ma non da quello dei sovversivi comuni. Si ignorano data e luogo di morte. (G. Mangini)

Fonti

Fonti: Archivio di Stato Bergamo, Fondo Questura - Sovversivi, b. 62, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Anselmo e Luigia Pelizzoli

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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