​MASINI, Angelo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​MASINI, Angelo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Milano
Data di nascita
September 4 1869

Biografia / Storia

Nasce a Milano il 4 settembre 1869 da Cristoforo e Giuseppa Bonolo, ebanista. Nonostante la giovane età, alla fine degli anni Ottanta è “uno degli affiliati più influenti e più audaci di quella setta”. Talvolta chiamato Mazzini nelle carte della Questura e nei resoconti dei giornali, appartiene al gruppo “Avanguardia”, insieme con Attilio Panizza, Carlo Crivelli, Dante Fiocchini. Con loro e con Arturo Ceretti, Italo Bianchi, Flaminio Fantuzzi, Ambrogio Galli, ecc. è arrestato nel maggio 1889 e deferito all’Autorità giudiziaria per associazione di malfattori, oltre che per oltraggio agli agenti. Condannato a 3 mesi per l’ultimo reato, nel marzo 1890 viene nuovamente arrestato con l’imputazione di associazione a delinquere e nel maggio seguente è fermato al confine svizzero con opuscoli anarchici e litografie dei Martiri di Chicago, ma in entrambi i casi ottiene il non luogo a procedere. Nuove imputazioni, nel ’91 e nel ’92, di diffusione di pubblicazioni anarchiche e di associazione di malfattori non hanno conseguenze penali. Nel settembre 1892 M. si trasferisce a Parigi ed è in corrispondenza con Errico Malatesta. Una prima denuncia alla Commissione provinciale per il domicilio coatto non ha seguito. Dopo il giro di vite, seguito all’attentato Caserio, nel marzo 1895 è espulso dalla Francia. Tradotto a Milano, “cerca di raggruppare le sparse fila della setta”, “tentando rialzarne il coraggio e la fede nelle teorie anarchiche”. Autore e promotore del numero unico «Il 20 Settembre», supplemento a «L’Amico del popolo», viene tratto in arresto e condannato a 9 mesi di reclusione, scontati i quali è avviato al domicilio coatto, a Tremiti. Nel novembre viene liberato condizionalmente e sottoposto a vigilanza speciale. La sua continua attività organizzativa e di propaganda (cerca di promuovere una manifestazione per gli anarchici giustiziati a Barcellona), il fatto che frequenti assiduamente il Circolo di studi sociali e sia il depositario dei soldi delle sottoscrizioni gli procurano un nuovo invio al coatto, questa volta a Lampedusa. Un ulteriore proscioglimento condizionale lo riporta a Milano alla fine del ’97. Dopo i moti del maggio ’98 si rende irreperibile, ma, rintracciato, è condannato a 6 mesi di reclusione, ma riesce ad evitare la terza assegnazione al coatto. Alla fine del 1899 scompare da Milano e solo un anno dopo viene segnalato a Parigi sotto falso nome. Nel 1903 si trova New York, dove risiede fino al 1920, non destando particolari preoccupazioni. Ritornato in Italia, nel 1923 riparte alla volta di Parigi, dove risulta abitare ancora nel 1933. Nel 1937 viene cancellato dallo schedario dei sovversivi. S’ignorano data e luogo di morte. (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Cristoforo e Giuseppa Bonolo

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

città