MASCIOTTI, Luigi
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- MASCIOTTI, Luigi
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Verona
- Data di nascita
- April 20 1882
Biografia / Storia
- Nasce a Verona il 20 aprile 1882, da Giuseppe e Giuditta Riva; impiegato. Dopo aver frequentato il quinto corso della scuola normale, s’impiega nell’amministrazione daziaria di Venezia. Secondo la polizia, “è tenuto in considerazione per la sua coltura” dai suoi compagni e corrisponde con alcuni di loro in Italia e all’estero. Collabora con «La Rivendicazione» di Firenze, «Il Pensiero» di Roma, la «Rivista di letteratura e sociologia» e «La Demolizione». Sul settimanale «La Protesta umana» pubblica a puntate una sintesi teorica, Gli ideali della rivoluzione, e diversi interventi, firmandosi come Masciotty o con lo pseudonimo di Ramiro Amari. Emigra due volte in Francia, nel 1906 e nel 1909, vi resta qualche tempo ma poi ritorna in Italia e si stabilisce a Milano. Attaccato dai compagni perché impiegato alla Lega cattolica del lavoro, si difende dichiarandosi “socialista anarchico, ateo e contrario alle leggi dello stato”. Arrestato più volte, viene condannato a pene lievi e successivamente scarcerato. Dal febbraio 1920 gestisce la libreria nella redazione di «Umanità nova». Nel settembre 1920 si trasferisce a Clivio in provincia di Varese dove dirige l’asilo laico “Francisco Ferrer” e la relativa rivista «La Scuola Moderna di Clivio», periodico quindicinale per la propaganda e gli atti dell’Asilo Scuola Moderna Razionalista. Il Provveditore agli studi di Como fa chiudere la scuola nella primavera del 1921 utilizzando, tra gli altri, il pretesto del mancato possesso della patente per insegnare di M. il Consiglio di amministrazione lo licenzia accusandolo anche di aver sottratto cospicui contributi provenienti dall’America. Dalle colonne de «Il Libertario» e dalla sua creatura «L’alveare», Organo dell’opera di solidarietà educativa M. respinge tutte le insinuazioni, motivando il provvedimento da lui subìto con la subalternità verso i socialisti riformisti. Lavora in seguito in diversi collegi in Veneto e poi a Milano, dove acquista un negozio di cartoleria. Nel 1926 si iscrive al PNF, gruppo “Filippo Corridoni”. S'ignorano data e luogo di morte. (D. Franchetti)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell'Interno, Casellario Politico Centrale, ad nomen.
Bibliografia:
scritti di M.: Gli ideali della rivoluzione, Rimini 1908; Pro vittime politiche, suppl. al giornale «Agitiamoci», Milano 1908; L’aurora del mio giardino. Sette novelle, Milano 1920.
scritti su M: R. Gremmo, La scuola moderna degli anarchici di Clivio, «Storia ribelle», 1996, pp. 150-176.; A. Sassi (a cura di), Gli anarchici di Clivio e la Scuola moderna razionalista, Varese-Azzate 1999.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giuseppe e Giuditta Riva
Bibliografia
- 2004