DE STEFANI, Luigi
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- DE STEFANI, Luigi
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Roma
- Data di nascita
- January 1 1876
- Luogo di morte
- Roma
Biografia / Storia
- Nasce a Roma nel 1876 da Pietro e Elisabetta Albertini, falegname. Schedato come anarchico nel 1896, D. viene descritto nelle prime segnalazioni della Prefettura di Roma, quale uomo “di carattere ardito e pronto”, di nessuna cultura, ma intelligenza discreta. Noto per le sue frequentazione di anarchici e socialisti, è segnalato non tanto quale pericoloso propagandista ma come terribile nell’azione. Intimo amico di Ernesto Diotallevi che lo inizia al movimento, sembra essere insieme a quest’ultimo, tra gli anarchici che si uniscono, nell’aprile 1897, sotto il comando di Amilcare Cipriani, al corpo di volontari garibaldini partiti per la Grecia, per combattere a fianco dei greci contro i Turchi. L’iniziativa non viene approvata dal Malatesta che la critica apertamente sulle pagine de «L’Agitazione» di Ancona. Nella primavera 1898 è tra i firmatari romani del supplemento straordinario de «L’Agitazione» (documento di protesta contro il processo a E. Malatesta e altri anarchici arrestati ad Ancona in seguito ai moti popolari contro il rincaro del pane del gennaio 1898). Successivamente, nell’aprile 1899, si reca a Nizza, dove viene condannato il 27 agosto 1901 a un’ammenda per reati comuni, e successivamente, l’11 settembre 1901, viene espulso dalla Francia e ricondotto a Roma. Di lui si perdono le tracce, durante un allontanamento da Roma nell’aprile 1903. Rientra nella capitale nel giugno, dove rimane e continua la sua attività di propaganda. Il 22 gennaio 1906 partecipa a comizio “pro Russia”, in via del Colosseo. Il 19 agosto viene arrestato per reato di cui all’art. 166, ma il 31 agosto è rimesso in libertà in seguito alla sentenza assolutoria del tribunale di Roma. Dal 1907 sembra che la sua attività politica si vada facendo sempre meno pressante. Trova impiego presso lo stabilimento elettrico “cooperativa falegnami”, e continua a essere vigilato. Da questo momento le notizie si fanno più rade e comunque non rilevanti. Muore a Roma il 1° novembre 1926. (I. Del Biondo)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Pietro e Elisabetta Albertini,
Bibliografia
- 2003