DEL SANTO, Luigi

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
DEL SANTO, Luigi

Date di esistenza

Luogo di nascita
Schio
Data di nascita
April 30 1899

Biografia / Storia

Nasce a Schio (vi) il 30 aprile 1899 da Giovanni e Amalia Rigetti, meccanico. Scarse e confuse sono le informazioni su questa figura minore del movimento anarchico italiano. Emigrato a Torino negli anni del Primo dopoguerra, è assunto in qualità di operaio presso la fiat Grandi Motori dove però non svolge alcuna attività politica o sindacale di rilievo. Una nota della Questura di Torino, redatta nell’estate del 1926, segnala che D. “conduce un tenore di vita molto riservato, si porta dalla sua casa al lavoro, non frequenta esercizi pubblici”. All’attività militante si avvicina sulle orme di Dante Armanetti, al quale lo lega una lunga e profonda amicizia. Le sue prime iniziative di lotta risalgono alla seconda metà degli anni ’30, quando, s’incarica di fungere da “recapito” per la corrispondenza e il materiale di propaganda di vario tipo e taglio inviato dai compagni fuorusciti in Francia e in Svizzera. Dopo lo scoppio della Guerra di Spagna, inizia anche una collaborazione con singoli esponenti giellisti, adoperandosi nella diffusione alla macchia tra le masse operaie di alcuni esemplari della testata «Giustizia e libertà». Fondamentale, infine, è la sua azione di sostegno logistico nel favoreggiamento degli espatri clandestini. Tratto in arresto all’alba del 9 ottobre 1936 è denunciato al Tribunale speciale quale “responsabile del delitto di cospirazione politica, mediante associazione per attentare alla Costituzione dello Stato, e per aver dato adesione alla associazione segreta Giustizia e libertà”. Il 20 marzo 1937 è condannato a “quattro anni di reclusione più due di libertà vigilata, col condono condizionale di due anni della pena detentiva, e all’interdizione temporanea dai Pubblici Uffici”. Tradotto nel maggio 1937 alla casa penale di Civitavecchia, dopo pochi mesi inoltra senza successo istanza di grazia a Mussolini. Rilasciato in seguito a indulto, nell’ottobre del 1938, resta vigilato sino alla caduta del regime. S’ignorano data e luogo di morte. (F. Giulietti)

 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio centrale dello Stato, Pubblica sicurezza, 1937, b. 43; TS Ufficio storico dello SME, Il Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato. Decisioni emesse nel 1937, 17 voll., Roma 1980-1999, ad indicem.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giovanni e Amalia Rigetti

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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