MARTINI, Ranieri Paolo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- MARTINI, Ranieri Paolo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Pisa
- Data di nascita
- January 1 1852
- Luogo di morte
- Pisa
Biografia / Storia
- Nasce a Pisa nel 1852, da Giuseppe e Rosa Sarti, pittore e maestro di scherma. Inizialmente d’orientamento repubblicano, ricopre l’incarico di segretario dell’“Associazione Reduci delle Patrie Battaglie” di Pisa e, a metà degli anni Settanta, si avvicina agli ideali internazionalisti. La scelta di aderire alla sezione locale dell’Associazione Italiana dei Lavoratori lo obbliga a presentare le dimissioni dall’Associazione dei Reduci ritenuta ormai moderata ed eccessivamente “patriottica”. Questa rottura con i mazziniani e i reduci delle “patrie battaglie” sulla questione delle “terre irridenti” che coinvolge tutta la Federazione Toscana dell’AIL si accentua fino allo scontro aperto. Infatti, M. viene arrestato l’11 settembre 1877, insieme a Oreste Falleri, per aver contestato in compagnia di altri internazionalisti un corteo dei “Reduci delle Patrie Battaglie” e successivamente condannato a 4 mesi di carcere ed ad 1 anno di sorveglianza speciale. In solidarietà ai due arrestati viene pubblicata una petizione di 86 internazionalisti che chiedono di essere processati per gli stessi motivi. Durante tutto il 1878 M. è impegnato insieme alla sezione locale dell’ail nei preparativi di un progetto insurrezionale e nell’organizzazione del IV congresso della Federazione italiana dell’ail che si svolge a Pisa l’11 aprile. Ma l’intensa attività di M. non passa inosservata alle Autorità di polizia che nell’autunno del 1878, dopo l’attentato Passanante e la “bomba” alla Prefettura di Pisa, ne ordinano l’arresto. Processato a Firenze insieme all’amico Falleri ed ad altri noti internazionalisti, fra i quali Florido Matteucci, Francesco Natta, i coniugi Pezzi e Anna Kuliscioff, viene assolto, dopo diversi mesi di carcere preventivo, da tutte le accuse compresa quella di “cospirazione”. Continuamente segnalato negli elenchi dei “sovversivi e anarchici più pericolosi” della provincia di Pisa, dopo la svolta di Andrea Costa si avvicina alle posizioni del “socialismo evoluzionista”, abbandonando l’attività politica alla fine degli anni Novanta. Muore a Pisa il 21 giugno del 1915. (F. Bertolucci)
Fonti
- Fonti: Archivio di Stato Pisa, Ispezione Pubblica Sicurezza, Ufficio Prov.le di ps, Elenco descrittivo, coi relativi cenni biografici, dei Socialisti dimoranti nella città e nel 1° Circondario della Provincia di Pisa, ritenuti pericolosi e temibili per influenza, per carattere o per precedenti. 1890.
Biblografia: N. Badaloni, Le prime vicende del socialismo a Pisa (1873-1883), «Movimento operaio», nov.-dic. 1955; F. Bertolucci, Anarchismo e lotte sociali a Pisa 1871-1901, Pisa 1988, ad indicem; Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico, a cura di F. Andreucci e T. Detti, Roma, 1976-19, vol. 3, pp. 331-332.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giuseppe e Rosa Sarti
Bibliografia
- 2004