DEL PAPA, Ugo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- DEL PAPA, Ugo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Carrara
- Data di nascita
- September 18 1875
- Luogo di morte
- Carrara
Biografia / Storia
- Nasce a Carrara (Ms) il 18 settembre 1875 da Romualdo e Lucia Pracchia, ornatista. Vicino all’anarchismo fin da giovanissimo e “caldo propugnatore di quelle delittuose teorie” secondo la definizione della Prefettura di Massa, il 22 agosto 1894 viene condannato a cinque mesi di carcere e una multa per grida sediziose. Dopo un periodo di emigrazione a New York, torna a Carrara nel 1911 per divenire “malgrado la sua mal ferma salute, l’anima del partito anarchico locale”: infatti fino al 1915 è protagonista assoluto, al fianco di Alberto Meschi, delle vittoriose battaglie combattute dal proletariato apuano sotto la bandiera della locale cdl, della quale è vice-segretario. La sua opera, insieme a quella del segretario Meschi, è infatti determinante per la riorganizzazione della massima istituzione operaia apuana, uscita pressoché distrutta dalla serrata padronale del 1905 e da quel momento in poi condannata a una stentata sopravvivenza fino a tutto il 1910. L’arrivo di Meschi, unito all’ascendente di Del Papa negli ambienti libertari carraresi e all’iniziale appoggio del locale psi, fanno letteralmente rifiorire la cdl della regione dei marmi, dando inizio ad una lunga serie di importanti affermazioni operaie. Nell’estate del 1911 arrivano i primi miglioramenti delle condizioni di lavoro dei cavatori a seguito di uno sciopero durato due settimane; un anno dopo ha luogo il grande sciopero di tutti i lavoratori del marmo per l’ottenimento della pensione, conclusosi con una storica affermazione; nella primavera del 1913 tocca ai lavoratori del piano di Carrara, Massa e Versilia conquistare l’orario unico di otto ore; poi, fra la fine del medesimo anno e l’inizio del 1914, la cdl è chiamata a difendersi da una spietata quanto pretestuosa serrata padronale tesa a distruggerla, come accaduto nel 1905 e da una misteriosa quanto innocua esplosione avvenuta nel cortile di una caserma dei carabinieri a Carrara, della quale vengono ingiustamente accusati alcuni dirigenti camerali, fra cui lo stesso D., Meschi e Riccardo Sacconi. Arrestati e poi inevitabilmente scarcerati i tre e conclusasi la serrata, stavolta la cdl, ben più forte di quanto non lo fosse nove anni prima, riesce a sopravvivere senza danni. Nel medesimo periodo D. è redattore sia de «Il Cavatore» (organo di stampa della cdl) che de «Il ’94» (periodico anarchico locale), ambedue fondati nel 1911 a ulteriore testimonianza della rinascita del movimento operaio nei paesi del marmo. A causa della sua sempre cagionevole salute, aggravatasi in seguito a lunga detenzione nel carcere di Massa nel corso del 1912 inflittagli per “eccitamento all’odio di classe”, si ammala di tubercolosi e muore a Carrara il 1° giugno 1916. (M. Giorgi)
Fonti
- Fonti: Archivio dello Stato - Massa, Questura di Massa, Sovversivi deceduti, ad nomen.
Bibliografia: H. Rolland, Il sindacalismo anarchico di Alberto Meschi, Firenze 1972; L. Gestri, Capitalismo e classe operaia in provincia di Massa-Carrara, Firenze 1976, ad indicem; A. Bernieri, Storia di Carrara moderna (1815-1935), Pisa 1983; M. Giorgi, Alberto Meschi e la Camera del Lavoro di Carrara (1911-1915), Carrara 1998.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Romualdo e Lucia Pracchia
Bibliografia
- 2003