DELLA CASA, Danilo
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- DELLA CASA, Danilo
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Gaeta
- Data di nascita
- December 11 1902
Biografia / Storia
- Nasce a Gaeta (lt) l’11 dicembre 1902 da Riccardo ed Emilia Morelli, meccanico. D., “ancora giovanissimo si [mette] in luce quale fervente anarchico”, e si trasferisce con la sua famiglia ad Arezzo. Nelle segnalazioni della Prefettura viene descritto come capacissimo di atti di violenza e, nel 1921, è accusato di avere delle responsabilità nell’incendio alle Officine Meccaniche e Ferroviarie presso le quali lavora. Nel luglio 1923 D. è costretto a espatriare clandestinamente in Francia. Si stabilisce a Nizza, ma la sua permanenza non dura che pochi anni. Nel 1928 rientra in Italia per un breve soggiorno e successivamente torna a Nizza, inizia per lui una sorta di pellegrinaggio tra l’Italia e la Francia. Il 19 agosto 1936 è tra i volontari italiani in Catalogna diretti al fronte di Huesca, intervenuti contro il colpo di stato dei generali Franco e Mola ai danni della Repubblica. Il Comitato Anarchico di Azione Rivoluzionaria nato al Convegno di Intesa degli anarchici italiani emigrati in Europa (Saurtrouville, nov. 1935) ha infatti deciso, dopo una riunione generale a Parigi, nel luglio 1936, l’intervento immediato in Spagna. D. è inquadrato nel gruppo “Sbardellotto” della Colonna “Ascaso” CNT-FAIb, nota per la sua forte sezione italiana. È iscritto dalle autorità fasciste nella “Rubrica di frontiera” e nel «Bollettino delle ricerche» per l’arresto. Nel 1939 la vicenda spagnola si conclude e D., torna in Francia. A Nizza indignato per la politica staliniana e le atrocità commesse in Spagna, è, come i tanti altri militanti anarchici, deciso a fare chiarezza su quegl’avvenimenti. Ma la vita degli esuli si fa sempre più dura, e l’entrata in guerra porta alla decimazione del movimento. Disoccupato, D. progetta di partire per il Messico, ma almeno fino al 1942 rimane a Nizza. Poi, di lui, il cui attivismo politico va progressivamente scemando, si perde completamente ogni traccia. S’ignorano data e luogo di morte. (I. Del Biondo)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Bibliografia: La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939, Tre anni di storia da non dimenticare, Roma 1996, ad nomen; Antifascisti nel casellario politico centrale, 18 voll., Roma 1988-1995, ad nomen; L. Di Lembo, Guerra di classe e lotta umana. L’Anarchismo in Italia dal Biennio rosso alla Guerra di Spagna, Pisa 2001, ad indicem.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Riccardo ed Emilia Morelli
Bibliografia
- 2003