MARIANI, Gusmano

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
MARIANI, Gusmano

Date di esistenza

Luogo di nascita
Pisa
Data di nascita
April 1 1892
Luogo di morte
Sesto Fiorentino

Biografia / Storia

Nasce a Pisa il 1° aprile 1892 da Amerigo e Armida Paradossi, operaio vetraio. Giovanissimo apprende i primi rudimenti ideali presso la bottega di barbiere del vecchio internazionalista Raffaello Parenti. Nel 1908 fa parte del gruppo giovanile libertario “Grammichele” di Pisa e collabora al «Grido della folla» di Milano. Unito in libera convivenza con la compagna Selica Fontana, figlia dell’anarchica Priscilla Poggi, dalla loro unione nasce nel 1910 il figlio Germinal (1910-1939). M. fa parte, in questi anni, del più importante gruppo giovanile anarchico della città, “L’avvenire”, del quartiere popolare di Porta a Piagge e il 26 dicembre 1910 partecipa al Terzo convegno degli anarchici toscani che si svolge a Pisa. Collaboratore de «L’Avvenire anarchico», dal maggio 1913 al marzo 1914 ricopre l’incarico di gerente responsabile e nel 1916 fa parte anche della commissione amministrativa del settimanale. Tra la fine del 1913 e l’inizio del 1914 sostiene il comitato pro-serrati di Carrara costituitosi a Pisa. M. è molto attivo nella opposizione alla guerra e nella propaganda antimilitarista, tant’è che nell’ottobre del 1917 viene arrestato a Venturina (LI) durante un convegno clandestino di anarchici del luogo. Assegnato al 69° Reggimento di fanteria, diserta e fa perdere le proprie tracce. Si consegna nell’aprile del 1919 alle Autorità che lo arrestano e nel settembre del medesimo anno beneficia di un’amnistia. Ritornato a Pisa inizia un’attiva propaganda fra i lavoratori del quartiere popolare di Porta a Mare e tra il 1920 e il 1922 collabora al periodico «Germinal» della Camera del lavoro sindacale di Pisa aderente all’USI, nel 1921 disimpegna il compito di propagandista per la zona di Pontedera. Tra il 1920 e il 1921 tiene numerose conferenze e comizi sia in provincia di Pisa, che in quella di Livorno. È fra i principali organizzatori del convegno degli anarchici toscani che si svolge a Pisa il 16 gennaio 1921. Nel gennaio del 1922 viene arrestato per “oltraggio” al comandante della stazione dei carabinieri di Porta a Mare e viene condannato a cinque giorni di carcere. Con l’avvento del fascismo M., come molti altri anarchici del pisano, è costretto ad emigrare in Francia insieme alla propria famiglia e al cognato Vasco Fontana e si stabilisce inizialmente a Lille, assunto come operaio alla Saint Gobain (febbraio 1923). Attivo nel fuoruscitismo anarchico in Francia, soprattutto nella città di Lione, nei primi anni Trenta ricopre l’incarico di direttore del periodico «Insorgiamo». Nell’ottobre 1935 partecipa al “Convegno d’intesa degli Anarchici italiani emigrati in Europa” che si svolge a Parigi. In rapporto con Camillo Berneri, allo scoppio della guerra civile spagnola parte per la Spagna aggregandosi alla formazione guidata da Carlo Rosselli e prende parte alla Battaglia di Monte Pelato (agosto-settembre 1936). Ritornato in Francia, deluso per l’andamento della Guerra civile in Spagna condizionata, secondo M., dagli ipocriti “difensori della repubblica” e i “falsi amici” (le democrazie occidentali Francia in testa e la Russia sovietica “gendarme degli interessi capitalistici”) (si v. l’art. Maledizione, «Il Momento», 1° mag. 1938). Rimane in disparte fino alla Liberazione anche perché duramente provato dalla scomparsa prima del figlio Germinal, morto in un incidente sul lavoro nel maggio del 1939, e poi della sua compagna Selica morta nel marzo del 1942 a Pisa, dove è rientrata per una delicata operazione. Nel Secondo dopoguerra concorre alla ricostruzione del movimento e alle iniziative della Federazione Anarchica Italiana, sempre come rappresentante del gruppo di militanti residenti a Lione. Per qualche tempo ritorna a Pisa dove continua a svolgere attività di propaganda. Il 27 aprile 1947 è oratore in un comizio commemorativo in occasione del ritorno della salma di Gino Lucetti nell’omonima piazza (oggi piazza Alberica) a Carrara. M. è delegato della Federazione Anarchica Pisana al Convegno anarchico di Canosa di Puglia del 22-24 febbraio 1948 e nello stesso anno tiene diverse conferenze di propaganda. Muore a Sesto Fiorentino (FI) il 4 ottobre 1964. (F. Bertolucci) 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi, Divisione Polizia Politica, ad nomen; I. Garinei, Gusmano Mariani, «Seme anarchico», ott. 1964; G. Mancuso, Un incontro con Gusmano Mariani, «Umanità nova», 25 ott. 1964; C. Berneri, Epistolario inedito, vol. I, a cura di A. Chessa e P.C. Masini, Pistoia 1980 e Id. Epistolario inedito, vol. II, a cura di P. Feri e L. Di Lembo, Pistoia 1984, ad indicem.
 
Bibliografia: Federazione anarchica italiana, Congressi e convegni. 1944-1962, a cura di U. Fedeli, Genova 1963, p. 110.; F. Bertolucci, Gli antiorganizzatori pisani e la costituzione dell'UCAI (1914-1921), «Rivista storica dell'anarchismo», n. 1, gen.-giu. 2004, pp. 43-65.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Amerigo e Armida Paradossi

Bibliografia

2004

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