DE FAZI, Tommaso

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
DE FAZI, Tommaso

Date di esistenza

Luogo di nascita
Civitavecchia
Data di nascita
January 29 1884

Biografia / Storia

Nasce a Civitavecchia (rm) il 29 gennaio 1884 da Alessandro e Sofia Corvi, impiegato al porto. Sposato con Luisa Morali dalla loro unione nascerà un figlio. D. claudicante alla gamba sinistra, a 21 anni, nel 1905, è querelato per il reato di minacce. Fra i compagni è uno dei più istruiti, tiene conferenze pubbliche e ricopre cariche presso cooperative e società operaie. Segnalato nel 1908 fra i sottoscrittori del giornale anarchico «L’Alleanza libertaria». Due anni dopo è abbonato a «Il Libertario» di La Spezia. Dal 1913 D. inizia a manifestare delle posizioni politiche e una prassi che gradualmente lo allontanerà dall’anarchismo, nelle elezioni politiche del medesimo anno fa propaganda per il candidato del “Partito dell’Ordine”, Carlo Calisse. In queste elezioni gli anarchici civitavecchiesi provocatoriamente appoggiano Calisse contro il candidato socialista Volpi. D. continua la sua trasformazione politica fino a diventare un fervente interventista, facendo parte del Comitato locale “Pro Patria”. Durante la guerra aderisce ai Fasci Rivoluzionari Interventisti e mantiene continui rapporti con Attilio Paolinelli, uno dei futuri leader degli Arditi del popolo. Il 24 novembre 1919 la Polizia segnala la sua definitiva espulsione dal “Partito Anarchico”. Amico di Gabriele D’Annunzio, che lo appella “frate Tommaso tu non hai bisogno per provare la tua fede di toccare la piaga col dito”, nelle carte dell’archivio D’Annunzio al Vittoriale è conservato un fascicolo intestato al D. Indicato dalla Polizia nel 1923 vicino all’Unione Sindacale Dannunziana, grazie all’amicizia con D’Annunzio, riesce a farsi accettare dai vertici del nascente fascismo e a occupare il posto di direttore della Cooperativa Portuale di Cagliari “Benito Mussolini” e successivamente segretario della Gente di Mare di Napoli. In entrambi le città è accusato di appropriazione indebita, arrestato, processato, è condannato ed in seguito assolto. Nell’ottobre del 1933 è radiato dallo schedario politico per aver dimostrato sentimenti fascisti e nazionali. Si trasferisce il 26 agosto 1939 a Potenza. S’ignorano data e luogo di morte. (E. Ciancarini)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Alessandro e Sofia Corvi,

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

città