​MAMOLI, Giuseppe

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​MAMOLI, Giuseppe

Date di esistenza

Luogo di nascita
Spino d'Adda
Data di nascita
August 16 1872

Biografia / Storia

Nasce a Spino d’Adda (CR) il 16 agosto 1872 da Giacomo e Teresa Cacciamalli, gasista; frequenta solo le prime classi elementari. Trasferitosi a Milano con la famiglia, nel 1889 fa parte del gruppo anarchico di Porta Ticinese “Sempre avanti” di cui, nonostante la giovane età, è considerato il membro più influente “per il carattere ardito e prepotente”. Arrestato nel marzo 1889 con molti altri anarchici milanesi (Italo Bianchi, Carlo Crivelli, Dante Fiocchini, Attilio Panizza, Ambrogio Galli, ecc.), è condannato in contumacia (è nel frattempo riparato a Lugano) a 18 mesi di carcere per associazione di malfattori. Nel maggio 1890 M. si costituisce per subire nuovamente il processo e questa volta la condanna è di soli quaranta giorni. Dopo vari tentativi di trovare lavoro a Novara, Brescia, Torino, ritorna a Milano. Nel maggio 1891 M., che al pari di numerosi altri anarchici milanesi, è ritenuto dalla Questura “amico intimo” di Pietro Gori, è denunciato per un violento discorso tenuto alla Canobbiana durante le agitazioni dei disoccupati e condannato a 10 mesi. I rapporti avuti con Caserio gli procurano, dopo l’uccisione di Carnot (24 giugno 1894), una proposta per il domicilio coatto, non avallata tuttavia dalla Commissione provinciale. Fuggito in Svizzera per evitare una eventuale assegnazione al coatto, dopo il suo rientro a Milano, alla fine del 1894, M. sembra ritirarsi all’attività politica. Nel 1903 è comproprietario di una ditta di articoli per impianti di gas e luce. Nel 1905 sconta a Pesaro cinque mesi e cinque giorni di carcere per lesioni e ingiurie, per motivi non politici. Successivamente diventa direttore della Società Fonderie Riunite e la polizia lo definisce “uomo di ordine ed autoritario”. Nel 1929, gerente della Soc. An. Lampadari, è considerato “simpatizzante per il Governo Nazionale”. Ancora in vita nel 1942, s’ignorano data e luogo di morte. (M. Antonioli)

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giacomo e Teresa Cacciamalli

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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