D'AGOSTINI, Raffaele

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
D'AGOSTINI, Raffaele

Date di esistenza

Luogo di nascita
Roma
Data di nascita
October 2 1867

Biografia / Storia

Nasce a Roma il 2 ottobre 1867 da Vincenzo e Amalia Pinardi, falegname. Schedato dal 1899 è tuttavia un militante attivo dal 1895. Non appena inizia la sua militanza si avvicina al mondo anarchico e libertario romano entrando in contatto e frequentando E. Varagnoli e E. Diotallevi. Nel gennaio 1896 contribuisce alla fondazione del Circolo Giovanile Educativo Operaio e, in agosto, viene arrestato e poi condannato per affissione di manifesti che inneggiano a Sante Caserio. Nell’ottobre successivo è nuovamente arrestato perché sospettato di “essere in procinto di progettare” non meglio specificati disordini in occasione delle nozze del principe di Napoli. Trattenuto preventivamente in carcere viene rilasciato per mancanza di indizi. Per un periodo sembra disinteressarsi della politica attiva ma nel 1898 è tra i firmatari del manifesto uscito come supplemento a «L’Agitazione» di Ancona del 31 marzo. Partecipa ai moti per il pane del maggio dove viene arrestato “assieme ad altri 68 anarchici e socialisti rivoluzionari” per associazione a delinquere e “istigazione all’odio fra le classi”. Prosciolto dalle accuse, viene proposto per l’assegnazione al domicilio coatto cui – dopo l’uccisione della Principessa d’Austria e il conseguente arresto (13 set. 1898) degli anarchici ritenuti solidali con il gesto e pronti a compierne altri, arresto dal quale D. si sottrae dandosi alla latitanza – viene assegnato per un anno prima a Favignana poi a Lampedusa. Sconta interamente la pena, rientra a Roma e viene posto sotto sorveglianza. Ammonito nel gennaio 1900 risulta essere (dopo il sequestro di tutto il materiale della redazione) non solo un abbonato e un sottoscrittore de «L’Agitazione», ma anche uno dei rivenditori romani più attivi. Nell’agosto-settembre 1906 è tra i protagonisti dello sciopero dei falegnami romani teso a ottenere miglioramenti economici per l’intera categoria. È questa la sua ultima azione politica di un certo rilievo; si allontana progressivamente da ogni partecipazione diretta e non viene più segnalato come elemento politicamente pericoloso. Nel 1929 viene radiato dal casellario politico e si iscrive al sindacato fascista. S’ignorano data e luogo di morte. (P. Iuso)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Vincenzo e Amalia Pinardi

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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