CRUCOLI, Luigi

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CRUCOLI, Luigi

Date di esistenza

Luogo di nascita
Reggio Calabria
Data di nascita
June 2 1867
Luogo di morte
Milano

Biografia / Storia

Nasce a Reggio Calabria il 2 giugno 1867 da Orazio e Iole Massola. Ammonito, a vent’anni, dal pretore perché “di principi sovversivi” e “dedito all’ozio e al vagabondaggio”, ripara, dopo un breve soggiorno a Trani, prima in Francia e poi in Svizzera, dove prende contatti con alcuni esponenti socialisti. Rientrato in Italia, inizia un’intensa collaborazione con la stampa anarchica del tempo: è redattore di alcuni giornali napoletani, «Il Piccone», «Humanitas» e «Il Demolitore»; invia corrispondenze a «La Fiaccola» di Marsala e «Il Paria» di Ancona e mantiene rapporti epistolari anche con socialisti francesi e spagnoli. Tra l’8 marzo e il 7 luglio del 1888 stampa a Reggio Calabria il periodico «L’Operaio». Giudicato alquanto positivamente dal Merlino e da altri anarchici quali Romeo Mingozzi, con linguaggio semplice cerca di diffondere i principi del socialismo anarchico: l’abolizione della proprietà privata, la negazione di ogni forma di governo, l’idea di una rivoluzione sociale, la creazione di una società senza padroni e “con tutti operai”. Sottoposto a particolare attenzione dalle autorità di polizia anche per un articolo sui modi di fabbricazione della dinamite e pressato da difficoltà finanziarie, dopo sette numeri il giornale viene soppresso e C., condannato per contravvenzione alla legge sulla stampa, è costretto a trasferirsi in Egitto presso uno zio materno. Ritornato a Reggio Calabria nel 1897, intraprende nell’agosto dello stesso anno la stampa de «La Luce», un organo di “rigenerazione sociale”. Pur schierandosi sotto la bandiera del socialismo, il foglio non viene accolto favorevolmente da alcuni ambienti socialisti, perché definito vicino all’anarchismo e non molto osservante della linea ufficiale del partito. Chiamando a raccolta tutti i “buoni” e incerto tra la sua primitiva formazione libertaria e l’accettazione piena del sistema partito, C. intende svolgere la sua attività al di fuori di ogni schema. Ma il suo “evoluzionismo” – così scrive il prefetto di Reggio Calabria – è maggiormente accentuato all’indomani dei moti del 1898, allorché, rimasto in carcere sei mesi per una manifestazione di protesta, riprende la pubblicazione, ma nel 1901 – è assertore di una collaborazione col partito democratico locale – è definitivamente estromesso dalla redazione. Dimessosi anche dalla sezione del PSI, in quanto già appartenente alla massoneria, nel 1902 pubblica «La Giovane Calabria», genericamente affine ai partiti popolari. Trasferitosi, nel 1910, a Milano, si fa promotore e fondatore di una società di incoraggiamento all’istruzione popolare e all’arte fotografica, continuando a frequentare la CdL. Muore a Milano il 21 gennaio 1942. (G. Masi)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; asrc, Gabinetto di Prefettura, Inventario n. 34.

Bibliografia: Bettini,1, ad indicem; G. Masi, Per una storia della stampa socialista in Calabria. I primi giornali, Il Socialista di Cosenza e L’Operaio di Reggio Calabria, «Historica», n. 3 (1972); Id., Socialismo e socialisti di Calabria (1861-1914), Salerno-Catanzaro 1981, ad indicem; P.F. Buccellato, M. Iaccio, Gli anarchici nell’Italia meridionale. La stampa (1869-1893), Roma 1982, ad indicem; G. Cingari, Reggio Calabria, Roma-Bari 1988, ad indicem,; Id. , Il Partito Socialista nel reggino 1888-1908, Reggio Calabria 1990, ad indicem

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Orazio e Iole Massola

Bibliografia

2003

Persona

Collezione