LUPPI, Giuseppe
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- LUPPI, Giuseppe
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Mirandola
- Data di nascita
- March 18 1875
- Luogo di morte
- Mirandola
Biografia / Storia
- Nasce a Mirandola (MO) il 18 marzo 1875 da Giovanni e Zeffira Mazzola, fabbro. Si mette in evidenza già negli ultimi anni dell’Ottocento (condannato nel 1894 per “grida sediziose”), ma è all’inizio del Novecento che sviluppa una maggiore attività, risultando tra i promotori delle lotte sindacali nella Bassa Modenese. Esponente della cdl di Mirandola, dove ricopre a più riprese incarichi di direzione, partecipa ai vari congressi sindacali tenuti nella provincia di Modena. È lui a presentare, in occasione del congresso per l’unità sindacale promosso dalle Camera del lavoro di Modena, Carpi e Mirandola il 19 gennaio 1913, la mozione degli anarchici modenesi, che propongono di lasciare libera ogni lega sindacale di aderire o alla Confederazione generale del lavoro o all’Unione sindacale, realizzando un’unica Camera del lavoro provinciale. Ma la proposta non è accolta, e si determina la spaccatura del movimento in due cdl provinciali, una a orientamento socialista, l’altra sindacalista rivoluzionaria. Coinvolto nel furto delle mitragliatrici organizzato dagli anarchici modenesi nel maggio 1920 per difendere le manifestazioni operaie, è però assolto. È segretario della succursale di Mirandola della Camera del lavoro sindacalista di Modena, e con Giovanni Bassoli – poi ucciso dai fascisti in un’aggressione – uno degli esponenti più in vista del movimento anarchico locale. Intorno alla metà degli anni Venti è uno dei pochi anarchici ancora attivi nella Bassa modenese. Partecipa con Vincenzo Chiossi al convegno clandestino dell’USI che si tiene a Genova il 28-29 giugno 1925, e che si propone di riorganizzare il movimento sindacale d’orientamento rivoluzionario. Nel 1934 è radiato dallo schedario dei sovversivi, perché secondo la polizia non risulta più impegnato in attività politiche. Alla caduta del fascismo, nel luglio 1943, gli antifascisti di Mirandola lo pongono alla guida delle organizzazioni sindacali libere. Dopo la Liberazione è nominato segretario della Camera del lavoro di Mirandola. In questo periodo pare si avvicini al PCI. Muore a Mirandola il 18 settembre 1952. (C. Silingardi)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Bibliografia: C. Silingardi, Note, riflessioni e documenti per una storia dell’anarchismo a Modena, «Rassegna di storia», n. 1, 1982; Id., Rivoluzio Gilioli. Un anarchico nella lotta antifascista 1903-1937, Modena 1984; Id., Gli anarchici modenesi tra fuoriuscitismo e rivoluzione spagnola, ivi, mag. 1987; Id., Una provincia partigiana. Guerra e Resistenza a Modena 1940-1945, Milano 1998; L. Bertucelli … [et al.], Un secolo di sindacato. La Camera del lavoro a Modena nel Novecento, a cura di L. Ganapini, Roma 2001; A. Pirondini, Anarchici a Modena. Dizionario biografico. Milano, Zero in condotta, 2012.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Giovanni e Zeffira Mazzola
Bibliografia
- 2004