​LUPPI, Eridano

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​LUPPI, Eridano

Date di esistenza

Luogo di nascita
Suzzara
Data di nascita
September 15 1904
Luogo di morte
Suzzara

Biografia / Storia

Nasce a Suzzara (MN) il 15 settembre 1904, operaio meccanico. In giovane età si specializza come operaio meccanico di biciclette e diventa subito militante anarchico-comunista inserendosi nell’attività del locale circolo dei libertari. Come ricordano Guerra e Verona, nel descrivere la situazione politica nel mantovano nel 1920: “da oltre un decennio a Suzzara si era formato un gruppo anarchico che aveva la sua forza fra i fornai della cooperativa di consumo e le sue figure migliori in Nino (Ettore) Verona, detto “al Vecio”, in Giuseppe Portioli, in Monicelli ed in Arduino Conti Caleffi. Il gruppo si riuniva nella sala superiore dell’osteria del “Vecio” e si distingueva dai socialisti per due cose: per avere spirito rivoluzionario e per essere antielettoralista”. L. partecipa attivamente alle vicende del Biennio rosso nella provincia di Mantova ed in particolare promuove i comizi al cinema Politeama di Suzzara di Malatesta e Borghi quale Segretario dell’USI. Inoltre, interviene nella costruzione della “casa dei Comunisti Anarchici” a Suzzara della quale non venne completata la realizzazione a causa dell’assalto delle squadre fasciste e del successivo avvento della dittatura. Successivamente ha partecipato alla rete della resistenza dell’Oltrepo mantovano. Si era attivato col gruppo di partigiani di Suzzara formato dai comunisti Severino Mantovani, Gino Tonelli, Torregiani ed altri. Tramite il contatto con Aronne Verona si tenevano il collegamento con le varie cellule partigiane. Durante quella attività oltre a fornire supporto concreto (soldi, biciclette e armi) partecipò ad azioni militari quali “tagliare i pali delle luce e del telefono a seconda delle nostre decisioni o dei contatti tramite Verona (Aronne) con altre formazioni. Lui veniva a casa mia e ci organizzavamo. C’erano anche Bortolini e Bezzi che facevano le azioni con noi. Una volta, alla mattina alle cinque (aprile 1945) abbiamo assaltato un camion di tedeschi per prendere delle armi che stavano caricando da Orlandini, vicino a dove abitavo io. È arrivato Bezzi e li abbiamo chiusi dentro una camera: erano in tre. Le armi le prendavamo ai fascisti. Abbiamo cominciato con una mia rivoltella. Preparavamo gli agguati ai miliziani soli e cosi’ ne abbiamo accumulato un sacco (stern, mitra ecc.).(Dall’intervita a Eridano Luppi effettuata a Suzzara da G. Leoni, 1976.) Nel primo dopoguerra quasi tutti i militanti anarchici locali sono emigrati ed alcuni entrano nelle formazioni comuniste e socialiste. Anche Luppi nel 1955 si trasferisce a Milano mettendosi in contatto con la Federazione Anarchica Milanese. All’inizio degli anni Settanta torna a risiedere a Suzzara dove, pur da pensionato, continua svolgere l’attività di meccanico. Mantiene i contatti con il locale Circolo Anarchico “La Comune” sostenendone le attività fino alla morte. Muore a Suzzara il 21 agosto 1983. (G. Leoni)

Fonti

Fonti: Testimonianza di E. Luppi a G. Leoni, Suzzara, 1976. Archivio privato Leoni, Mantova.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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