CONTADINI, Giacomo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CONTADINI, Giacomo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Jesi
Data di nascita
September 20 1849
Luogo di morte
Jesi

Biografia / Storia

Nasce a Jesi (An) il 20 settembre 1849 da Sebastiano e Chiara Cotichini, negoziante di carbone. È tra i più attivi del movimento anarchico a Jesi, al quale aderisce molto giovane. Schedato dalla polizia come un uomo pericoloso, “capace di commettere crimini di ogni genere”, è soprannominato “Malamente”. Nel 1874 partecipa alla nascita della “Comune di Parigi”, sezione jesina della Federazione marchigiano-umbra dell’internazionale. Il 27 marzo 1879 il pretore di Jesi emette contro C. un’ammonizione perché affiliato alla “setta degli internazionalisti”. Conosce Malatesta, Gori e Zavattero, con i quali mantiene un’apprezzabile corrispondenza epistolare. Nel 1889 C. istituisce a Jesi due circoli: “Amilcare Cipriani” e “Luce, libertà ed uguaglianza”, che egli stesso dirige. Il 7 agosto 1891 il tribunale penale di Ancona lo condanna a due anni e sei mesi di reclusione e ad altrettanti di sorveglianza speciale per “associazione a delinquere”, in seguito ad un attentato dinamitardo ai danni dell’edificio presso il quale alloggiava il delegato di Pubblica sicurezza di Jesi. Rispetto agli altri diciannove compagni con lui processati, la sua condanna è più alta perché l’imputazione lo indica come il capo dell’associazione. Il 22 luglio 1898 C. riceve una denuncia per l’assegnazione al domicilio coatto e il 18 settembre la commissione provinciale ne decreta l’arresto come misura preventiva. Rilasciato il 6 ottobre dell’anno seguente, riprende la sua attività di agitatore, che rivolge al nascente movimento operaio locale. Sostenitore della posizione antiindividualista di Malatesta, nel dicembre 1913 aderisce al comitato proMasetti, in un momento di sentito recupero delle tematiche antimilitariste che animano la vita politica jesina. Nell’aprile del 1914 C. entra nel circolo anarchico di Jesi “Già via dei Saponari” e a maggio partecipa al congresso umbro-marchigiano di Fabriano come rappresentante del gruppo di Jesi. Muore a Jesi il 1° gennaio 1925. (L. Febo)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Sebastiano e Chiara Cotichini

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

città