​LUCCHINI, Gino

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
​LUCCHINI, Gino

Date di esistenza

Luogo di nascita
Adria
Data di nascita
September 9 1893

Biografia / Storia

Nasce ad Adria (RO) il 9 settembre 1893 da Roberto e Maria Manfrin, meccanico. Nel 1904 si trasferisce a Saronno e successivamente a Greco Milanese, dove nel 1918 entra in contatto col movimento anarchico. Il 25 luglio 1912 il pretore di Lucerna lo condanna a 12 giorni di reclusione per “oltraggio ad agenti della forza pubblica”. Nel 1919 è segnalato come assiduo partecipante a riunioni e comizi anarchici a Milano; nello stesso anno si trasferisce a Laveno, dove trova occupazione. Un decreto del Pretore di Bologna lo condanna il 5 dicembre 1921 a un’ammenda per “viaggio in ferrovia senza biglietto”. Nell’agosto 1922 emigra in Francia: nel 1925 il Consolato italiano lo segnala al Ministero dell’Interno, prima a Grenoble e poi a Parigi, come soggetto che “insiste nelle sue teorie anarchiche e legge giornali ed opuscoli”; nel medesimo anno contrae matrimonio con Carmela Cucurano da cui ha una figlia. Si fa notare come propagandista anarchico a Fontenay-sous-Bois (ad est di Parigi) nel 1929 e a Parigi nel 1932; nel 1934 è in Algeria e nel 1936 ad Anversa (Belgio), dove gestisce un negozio di generi alimentari definito dalla polizia “un vero ritrovo di anarchici, alcuni dei quali sono a pensione presso di lui”. Nel novembre 1937 viene sottoposto a stretta sorveglianza dal Consolato italiano di Anversa perchè sospettato di essere in relazione con il comitato anarchico pro-Spagna di Parigi. Nel 1938 si stabilisce a Bruxelles da cui si allontana in settembre per trasferirsi a Basilea in Svizzera. Il 30 marzo 1939 viene arrestato a Liegi e trasferito nelle carceri di St. Galles a Bruxelles per scontarvi tre mesi di reclusione per “appropriazione indebita”. Nel dicembre 1939 si reca a Colonia (Germania), ospite di Marcello Bianconi, anarchico bolognese già combattente in Spagna. L’ultima informativa del Ministero è del dicembre 1940 e segnala L. a Vienna, dove “vivrebbe di espedienti ed avrebbe pronunciato parole ingiuriose nei riguardi del Duce e del Fuhrer”. S’ignorano data e luogo di morte. (V. Tomasin)

Fonti

Fonti: Archivio di Stato Rovigo, Questura, CP, b.32, ad nomen

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Roberto e Maria Manfrin

Bibliografia

2004

Persona

Collezione

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