COMASCHI, Carlo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
COMASCHI, Carlo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Gussola
Data di nascita
November 27 1878
Luogo di morte
Cremona

Biografia / Storia

Nasce a Gussola (Mn) il 27 novembre 1878 da Temistocle e Irma Podestà. Dopo le elementari prosegue gli studi fino alla 2a ginnasiale, impiegandosi più tardi come scrivano. Nel 1899 trascorre sei mesi a Brescia lavorando come giornaliero. Definito di “carattere inquieto e prepotente”, frequenta gli ambienti socialisti intransigenti, nei quali gode di “grande considerazione”, è corrispondente de «L’Eco del popolo» di Cremona e si mantiene in relazione con esponenti socialisti come Romeo Soldi e il cremonese Giuseppe Garibotti. Nel 1901 è tra i promotori del Circolo socialista di Gussola e della Lega di resistenza tra contadini, di cui diventa segretario, distinguendosi durante gli scioperi agricoli del marzo e del giugno 1901 per l’assiduità e l’efficacia della propaganda orale, tenuta nelle stalle, nelle osterie, sulle aie. In occasione delle elezioni amministrative del 1902 viene eletto consigliere comunale di Gussola, ma si dimette nel marzo 1903, scrivendo al sindaco di essere “anarchico per studi fatti, per convinzione d’idee”. Una pubblica conferenza tenuta il 1° maggio a Pieve d’Olmi, in cui vengono ravvisate “apologia di regicidio” e “istigazione alla rivoluzione violenta e sanguinaria”, gli procura dal Tribunale di Cremona una condanna a due mesi e 15 giorni, confermata nel marzo dell’anno successivo in appello. Scarcerato nel giugno 1904, si stabilisce a Cremona come scrivano nello studio dell’avvocato socialista Luigi Marenghi. Nel settembre 1904, nelle giornate dello sciopero generale nazionale, C. viene accusato di essersi posto alla testa degli scioperanti e di aver assaltato la Mostra zootecnica. Incriminato per incendio, danneggiamenti e violenze, ripara a Lugano ma viene arrestato nell’ottobre e consegnato alle autorità italiane. Tradotto a Cremona, è processato con altri 32 coimputati, ma assolto per insufficienza di prove. Nel maggio 1905 emigra negli Stati Uniti, raggiungendo il fratello Aristide, residente a Boston da una decina d’anni. Ritornato a Gussola nell’ottobre 1908, C. guida l’agitazione anticlericale e nel novembre viene denunciato, e successivamente multato, per aver diffuso due “stampati” intitolati Contro Dio e Contro la Chiesa. Nel giugno 1909 è nuovamente denunciato per offese al culto e nel luglio condannato a un mese di carcere per oltraggio al sindaco. In questo periodo invia corrispondenze a «La Protesta umana» firmandosi “Contadino”. Nel maggio 1910, alla testa di una trentina di persone, sottrae un arrestato ai carabinieri e verrà a sua volta colpito da mandato di cattura, messo successivamente in atto nonostante la sua resistenza. Segretario della Lega socialista anarchica di Gussola, quando, nel 1913, si costituisce a Cremona l’Unione Sindacale è tra i militanti più attivi e invia corrispondenze, soprattutto di tenore anticlericale, all’«Unione sindacale cremonese» e a «L’Internazionale» di Parma. Nel 1914, dopo una breve esperienza come commerciante di vini a Gardone Valtrompia e a Rogoredo, viene assunto come applicato provvisorio presso l’Ufficio Comunale. Rientrato nel PSI, partecipa alle agitazioni del dopoguerra e all’opposizione al fascismo. Nel dicembre 1922 viene gravemente ferito a martellate da due fascisti a Gussola. Muore, a seguito dei postumi dell’aggressione squadrista, a Cremona il 17 marzo 1923. (M. Antonioli)
Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
 

Fonti

Bibliografia: D. Montaldi, Militanti politici di base, Torino 1971, ad indicem.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Temistocle e Irma Podestà

Bibliografia

2003

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Collezione

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