COLOMBO, Oddone
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- COLOMBO, Oddone
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Rovigo
- Data di nascita
- February 24 1872
Biografia / Storia
- Nasce a Rovigo il 24 febbraio 1872 da Stefano e Angela Rondonotto, fabbro ferraio. Il padre, ferroviere a Rovigo, “a causa delle idee anarchiche da lui professate”, viene trasferito a Genova e la famiglia nell’aprile 1879 si stabilisce a Sampierdarena. Oddone, “dotato di svegliata intelligenza”, diviene “un pericoloso ribelle” “fra i piu` fanatici propagandisti” che prende spesso la parola nelle “riunioni di sovversivi”. Il 14 febbraio 1892 presiede a Sampierdarena un comizio di disoccupati che assume un carattere “tempestoso e disordinato specialmente per opera degli Anarchici”. Nel corso di una manifestazione tenuta al teatro Apollo di Genova per le elezioni politiche del 1892 interviene “in senso anarchico [ed è] assai violento”. Il 29 aprile 1893 subisce una perquisizione infruttuosa ma viene tratto ugualmente in arresto per misure di Pubblica sicurezza: diffidato, è rilasciato il 2 maggio. C., per nulla intimidito, continua “a predicare le teorie anarchiche” con il proposito “di affrettare l’avvento dell’anarchia”. Assieme a Luigi Galleani, Eugenio Pellaco, Giovanni Tabacchi e Giovanni Zaina partecipa all’agitazione contro le misure repressive adottate dal governo Crispi nei confronti del movimento dei Fasci siciliani e dei moti in Lunigiana: arrestato il 20 gennaio 1894, l’8 giugno viene condannato dal tribunale di Genova a un anno di reclusione e uno di vigilanza speciale. Scontata la pena, C. ritorna a Sampierdarena dovendo sottoporsi ai vincoli della vigilanza speciale. Il 10 gennaio 1895 viene proposto dalla Questura di Genova per l’assegnazione al domicilio coatto ma, nella notte fra il 25 e il 26 gennaio si dà alla latitanza. Il 23 febbraio è assegnato al domicilio coatto per quattro anni e destinato alla colonia di Tremiti. Colpito da mandato di cattura, il 20 maggio viene condannato in contumacia dal tribunale di Genova a sei mesi di reclusione per contravvenzione alla vigilanza speciale. Sospettato di essersi rifugiato in Francia, nonostante indagini continuate fino al 1942, di C. “non se ne ebbero più notizie”. La Questura di Rovigo procede alla sua cancellazione dal «Bollettino delle ricerche» l’8 giugno 1949. Nel luglio 1950 viene radiato dal casellario politico. S’ignorano data e luogo di morte. (V. Tomasin)
Fonti
- Fonti: Archivio dello Stato - Rovigo, Gabinetto di Questura, cp, b.23, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Stefano e Angela Rondonotto
Bibliografia
- 2003