COLOMBO, Filippo

Tipologia Persona
Filippo Colombo (Fonte:  https://www.combat-coc.org/wiki/colombo-filippo)
Filippo Colombo (Fonte: https://www.combat-coc.org/wiki/colombo-filippo)

Intestazione di autorità

Intestazione
COLOMBO, Filippo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Gallarate
Data di nascita
1 Gennaio 1899
Luogo di morte
Milano
Data di morte
31 Dicembre 1969

Attività e/o professione

Qualifica
Meccanico

Nazionalità

Italiana

Biografia / Storia

Nasce a Gallarate (VA) il 22 agosto 1899 da Giuseppe e Maria Clerici, meccanico. Combatte nella Grande guerra, viene condannato dal Tribunale di guerra ad un anno di reclusione per furto. In seguito lavora nelle ferrovie, licenziato, emigra in Svizzera, in Germania e Belgio, da dove viene espulso. Detenuto per venti giorni per l’attentato al teatro Diana di Milano, gli sequestrano in casa stampa anarchica. Alla polizia dichiara di essere un ammiratore di Tolstoi, contrario alla violenza perché fiducioso nella “evoluzione dei popoli solo col progresso naturale”.

Espatria di nuovo, prima a Dresda, poi negli Stati Uniti, in Colombia e a Panama, da dove viene espulso. Rientra in Italia nel marzo 1928 ed è arrestato poco dopo perché sospettato di essere uno degli autori dell’attentato al re. Assolto nel 1929 dal Tribunale speciale per insufficienza di prove, è iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. In questo periodo per sopravvivere fa il venditore ambulante. Nel giugno 1931 viene arrestato e confinato a Ponza per cinque anni, dove aderisce al gruppo anarchico dei confinati.

Nel 1935 è condannato a otto mesi di carcere per proteste collettive, la carcerazione gli viene prolungata fino al marzo 1937. Riacquistata la libertà riesce a raggiunge clandestinamente la Spagna e combatte con i garibaldini della 12a BRT internazionale. Dato per disperso dal suo battaglione nella zona di Caspe, risulta in seguito internato nel campo di Argelès-sur-Mer, dove si unisce al gruppo libertario “Libertà o morte”. Viene segnalato per l’ultima volta a Perpignano nel gennaio 1940. Muore a Milano il 9 maggio 1969. (D. Franchetti)
 

Fonti

Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Bibliografia

Antifascisti nel casellario politico centrale, 18 voll., Roma 1988-1995, ad nomenLa Spagna nel nostro cuore. 1936-1939, Tre anni di storia da non dimenticare, Roma 1996, ad nomen; G. Petrillo (a cura di), K1 B45 lombardi e ticinesi per la libertà di Spagna, Milano 1976, pp. 87-88.

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