COARI (ROSSI), Raniero

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
COARI (ROSSI), Raniero

Date di esistenza

Luogo di nascita
Roma
Data di nascita
January 28 1946
Luogo di morte
Lari

Biografia / Storia

Nasce a Roma il 28 gennaio 1946 da Veraldo (Aldo) Rossi e Anna Maria Pietroni, lavoratore autonomo (Coari è il cognome del primo marito di A.M. Pietroni il cui matrimonio è durato pochi giorni: per la legge del tempo era automatico applicare il cognome del “capofamiglia” ai figli avuti da una donna fuori dal matrimonio). La famiglia è di tradizioni libertarie, i genitori partecipano alla Resistenza nella zona di Fiuggi come dissidenti nelle file del PCI e avvicinatisi alle idee antiautoritarie dopo la Liberazione ricoprono l’incarico di redattori del settimanale «Umanità nova» dal 1965 fino ai primi anni Settanta. C. completa i suoi studi a Roma nella facoltà di biologia ma dopo aver superato gli esami rifiuta di portare la tesi e sceglie di non laurearsi. Nel 1965 è tra i fondatori della Federazione Anarchica Giovanile Italiana (Federazione anarchica giovanile italiana) costituita da gruppi presenti in diverse località da Milano a Reggio Calabria, concentrati principalmente nel Centro-Nord. Personaggio colto e determinato, ma anche umile e semplice, fra il 1965 e il 1969 tramite la fagi dà un contributo importante al rinvigorimento politico del movimento anarchico organizzato. È a favore di un rinnovato rapporto con il mondo del lavoro e con tutti quei movimenti di contestazione che nella metà degli anni Sessanta sfociano nel biennio di lotte 1968-69. Sue collaborazioni si rintracciano sui periodici «La Rotta» (1965-66), «Unità sindacale» bollettino dell’USI (1967), «Giornale di fabbrica» (1968), «Anarchia» “bollettino della FAGI” (1968-69) e «Volontà» (1968). Su «Umanità nova», nel periodo 1965-1969, cura le rubriche legate alle necessità politiche dei giovani anarchici, La Voce dei giovani e successivamente Scontri e confronti. È l’ispiratore di una collaborazione con l’USI ma anche con le nuove esperienze dei CUB e del movimento dei Consigli. Dopo il 12 dicembre 1969 è attivo nella campagna di controinformazione sulla “strage di Stato” e viene arrestato in aula durante il primo processo a Pietro Valpreda. Nel 1979 traduce, per le edizioni L’Impulso di Livorno, il libro di D. Abad De Santillan, La FORA. Storia del movimento operaio rivoluzionario in Argentina. Da Roma si trasferisce in Toscana restando sempre in contatto con il movimento libertario e partecipando ai congressi della FAI. Negli anni Novanta è amministratore di «Umanità nova». Muore a Lari (Pi) il 17 settembre 1997. (F. Schirone)
 

Fonti

Fonti: Archivio del proletariato internazionale, Testimonianze di Coari Rossi Raniero sull’esperienza della FAGI, 1965-1970, manoscritto inedito.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Veraldo (Aldo) Rossi e Anna Maria Pietroni

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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