CIOCI, Giuseppe

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CIOCI, Giuseppe

Date di esistenza

Luogo di nascita
Firenze
Data di nascita
January 26 1862

Biografia / Storia

Nasce a Firenze il 26 gennaio 1862 da Raffaello ed Elvira Spagni, scritturale. Un rapporto delle autorità del giugno 1897 lo definisce di “discreta intelligenza e media cultura, assiduo al lavoro e alla famiglia, riceve tutte le pubblicazioni ed è capace di tenere conferenze” e nota che “esercitò sui compagni di Firenze molta influenza, in contatto ed amico di Merlino e Malatesta e in contatto con Lugano e Marsiglia”. In effetti C. è uno dei più stretti collaboratori di Malatesta: nel 1883, dopo aver pubblicato a Firenze il periodico «Fiaccola rossa», figura come direttore de «La Questione sociale», il foglio che Malatesta fonda per porre fine allo scompiglio determinato dalla svolta politica di A. Costa. Nel febbraio dell’anno dopo è tra gli 89 che firmano a nome della Federazione fiorentina della ail il manifesto di protesta per il processo come malfattori intentato a Roma contro Malatesta, Merlino e compagni. Per questo è condannato nel settembre in prima istanza e nel febbraio successivo in seconda, mentre nell’86 viene condannato a poco meno di due anni di galera per il ruolo svolto nella pubblicazione de «La Questione sociale». C. però ha già preso il largo nel luglio dell’84 per Bastia. Da qui si sposta in Svizzera dove fa parte della Federazione degli anarchici italiani di Lugano. Rientra a Firenze a metà dell’87 approfittando, come molti altri compagni fiorentini, dell’amnistia del giugno di quell’anno ed è uno degli artefici del “risveglio assai attivo” dell’anarchismo locale fondando il gruppo “Né Dio né Patria”. Considerato ormai “fanatico e pericoloso” deve però lasciare nuovamente la sua città. Negli anni ’88-’89 si sposta tra Parigi, Marsiglia, Nizza e Londra e quando Malatesta torna in Europa (estate ’89) collabora al suo nuovo periodico: «L’Associazione». Nel ’90 è nuovamente a Lugano e a Capolago. I fatti del maggio ’91 in Italia, che scompaginano l’appena costituito Partito socialista anarchico rivoluzionario lo trovano a Marsiglia; decide allora di varcare l’oceano diretto in Brasile. A San Paolo è tra gli animatori della comunità anarchica locale e mantiene rapporti continui con i gruppi in Italia. Nel 1905, quando le numerose condanne che ha riportato in contumacia sono ormai decadute, torna a Firenze con la moglie Leonilda Giachetti e i figli Vando e Virginio. L’intenzione è di rimanervi, chiede infatti una licenza da vinaio, ma l’asfissiante controllo poliziesco l’induce già nel maggio dell’anno dopo a tornare in Brasile dove partecipa all’attività della vivace colonia anarchica italiana. Nel marzo 1914 prova di nuovo a rimpatriare ma trova un’accoglienza ancora peggiore della precedente; fermato a Genova, viene fotografato e condotto con foglio di via a Firenze da dove riparte subito per Rio de Janeiro. L’ultimo tentativo di tornare nella sua terra, finito come i precedenti, è del giugno del ’20. Rientrato definitivamente a San Paolo vi apre una tabaccheria e, stando alla polizia, pur mantenendo le sue idee non dà più motivi di preoccupazione. Malgrado ciò, nel ’29 viene iscritto nelle liste di frontiera per l’arresto, iscrizione rinnovata nel ’33. S’ignorano data e luogo di morte. (L. Di Lembo)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio dello Stato - Firenze, Questura Casellario politico, p.12 e 22; ivi, Tribunale penale, Processi risolti con sentenza, 1886, p. 537.

Bibliografia: P.C. Masini, Storia degli anarchici italiani. Da Bakunin a Malatesta, Milano, 1969, ad indicem; L. Bettini, Bibliografia dell’anarchismo, vol. 1 t. 1. Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati in Italia (1872-1971), Firenze 1972; Id., Bibliografia dell’anarchismo, vol. 1 t. 2. Periodici e numeri unici anarchici in lingua italiana pubblicati all’estero (1872-1971), Firenze, 1976, ad indicem.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Raffaello ed Elvira Spagni

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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