CINI, Cafiero

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CINI, Cafiero

Date di esistenza

Luogo di nascita
Pisa
Data di nascita
October 11 1888

Biografia / Storia

Nasce a Pisa l’11 ottobre 1888 da Leopoldo e Caterina Orsolini, fornaio, venditore ambulante. Poverissimo, viene condannato nel 1907 a 16 giorni di reclusione per violenza alle guardie di città e nel 1912 a un mese di carcere per minacce. Nel marzo 1913 emigra in Francia, con la moglie Corinna Tenducci e il figlio Libertario e a Marsiglia diventa padre di un altro figlio, a cui cerca di dare il nome del tragico “anarcobandito” Bonnot, ma le autorità transalpine respingono la richiesta. Tornato a Pisa il 27 ottobre 1914, viene proposto per l’ammonizione nel 1927, ma la Commissione provinciale adotta contro di lui il provvedimento più lieve della diffida. È tuttavia obbligato a munirsi di carta di identità, ai sensi della nuova legge di Pubblica sicurezza, come oppositore del regime fascista. Nel 1935 viene vigilato, perché non ha dato prove di ravvedimento e perché conserva le idee anarchiche e nel 1942 è sorvegliato per gli stessi motivi. Segnalato perché, insieme a Oreste Torre, Adolfo Del Seppia, Armando e Guido Monti, frequenta la fiaschetteria Volterrani, in piazza Gambacorti, noto ritrovo di sovversivi e avversari di Mussolini, si trova nell’esercizio nella primavera del 1943, quando un altro nemico dei fascisti, Romolo Corucci, dichiara apertamente: “L’ora è suonata! La vittoria è ormai del bolscevismo! Mi sembra già di vedermi col distintivo falce e martello all’occhiello”. S’ignorano data e luogo di morte. (C. Gregori)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Leopoldo e Caterina Orsolini

Bibliografia

2003

Persona

Collezione