CICUTA, Natale

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CICUTA, Natale

Date di esistenza

Luogo di nascita
Oneglia
Data di nascita
December 21 1894
Luogo di morte
Francia

Biografia / Storia

Nasce a Oneglia (Im) il 21 dicembre 1894 da Gerolamo e Adelaide Rossi, imbianchino. Frequenta solo le prime classi elementari, ma si forma una buona cultura da autodidatta. Fin da giovane milita nel movimento anarchico onegliese. Arruolato in marina, ma iscritto in 3a categoria, viene richiamato alle armi, nel 1915 e inviato in zona di guerra. Ferito al fronte di Monte Kuch, viene congedato nel 1919 e ritorna a Oneglia. Qui riprende la sua militanza politica, prendendo “attiva parte alle manifestazioni del partito anarchico e anche di altri partiti estremisti, sia a mezzo della stampa, sia partecipando a riunioni, assembramenti e dimostrazioni”: entra a far parte del gruppo anarchico onegliese insieme ai coetanei G. Cerato e R. Languasco. Nell’ottobre del 1922 è processato “per essersi associato ad altri anarchici allo scopo di nuocere all’incolumità pubblica mediante preparazione di esplosivi e per abusiva detenzione di munizioni”, assolto per insufficenza di prove viene iscritto nell’elenco degli attentatori. Continua tuttavia la sua attività favorendo l’emigrazione clandestina di vittime politiche in Francia. Nel 1923 espatria e si stabilisce a Montecarlo dove entra in contatto con gli esponenti del fuoruscitismo italiano. Nel 1924-25 aderisce al progetto di Ricciotti Garibaldi di spedizione antifascista in Italia. Nel 1926 viene segnalato, in un rapporto del Ministero degli Esteri, in relazione con Lucetti nella preparazione all’attentato a Mussolini; è iscritto in “Rubrica di frontiera”. Nel 1927 C. è arrestato ed espulso dalla Francia. Nel 1928 è a Bruxelles, dove partecipa alle attività del gruppo italiano (Nastini, Mantovani, e i liguri Cantarelli, Bianconi, Montaresi, Paini), frequenta anche Torquato Gobbi e Gigi Damiani. Nel giugno del 1933, sempre secondo il Ministero, scoppia una polemica nel gruppo italiano sul mancato appoggio a Michele Schirru prima della sua partenza per l’Italia, nel 1931; C. è coinvolto nelle polemiche che seguono. Nel 1935 c’è un dissidio tra Mantovani e Paini, da una parte e Cicuta, dall’altra, sul ruolo del CIDA di cui i tre fanno parte. In quel periodo C. scrive alcuni articoli per «Il Risveglio anarchico». Nel dicembre 1936 parte per la Spagna e si arruola nella Sezione Italiana della Colonna “Ascaso”CNT-FAIb. Nel 1938 è a Parigi dove fa parte del comitato anarchico pro-Spagna. Nel 1939 è nuovamente a Bruxelles, dove rimane per tutta la durata della guerra. Nel 1950 ritorna in Francia e poco dopo in Italia, dove partecipa alle attività del movimento anarchico. È delegato del gruppo anarchico di Imperia ai congressi FAI di Senigallia (1957) e Rosignano Solvay (1961). In seguito ritorna in Francia, dove muore, a Mentone, il 2 agosto 1973. (G. Barroero)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; U. Marzocchi, [Necrologio], «Rivista storica del socialismo» 10 nov. 1973; Archivio Storico del Centro di Documentazione di Pegli, Verbali Federazione comunista libertaria ligure.

Bibliografia: scritti di C.: Camillo Signorini, «L’Adunata dei refrattari», n. 9, 1956. Scritti su C.: La Spagna nel nostro cuore. 1936-1939, Tre anni di storia da non dimenticare, Roma 1996, ad nomen; Federazione anarchica italiana, Congressi e convegni. 1944-1962, a cura di U. Fedeli, Genova 1963.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Gerolamo e Adelaide Rossi

Bibliografia

2003

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