CICIARELLI, Cesare

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CICIARELLI, Cesare

Date di esistenza

Luogo di nascita
Roma
Data di nascita
September 25 1877
Luogo di morte
Roma

Biografia / Storia

Nasce a Roma il 25 settembre 1877 da Aurelio e Francesca Pangi, muratore. Anarchico di lunga data (schedato dall’inizio del ’900) svolge una attivissima propaganda. Partecipa giovanissimo al comizio di A. Cipriani in piazza S.Croce in Gerusalemme cui fanno seguito violentissimi scontri arresti. È stabilmente in contatto con A.Ceccarelli, G. Melinelli, P. Calcagno, G. Forbicini. Dall’inizio del ’900 partecipa attivamente alle lotte sindacali della CdL Confederale di Roma fino a divenire membro della Commissione Direttiva. In ottimi rapporti con E. Malatesta, durante il Biennio rosso partecipa attivamente alle manifestazioni e alle organizzazioni libertarie; sostiene l’impegno editoriale di «Umanità nova», ricoprendo vari incarichi di collaboratore e amministratore del giornale. Quando il quotidiano degli anarchici è costretto dalla repressione fascista e statale a chiudere la redazione a Milano, C. e Forbicini organizzano la sede redazionale nazionale a Roma dove il giornale riprende le pubblicazioni dopo alcune settimane di chiusura. Durante il fascismo continua a mantenersi fedele ai propri ideali ed è più volte segnalato come uno dei più convinti nemici del regime. Viene più volte diffidato e arrestato per attività cospirativa. Il 10 giugno del 1940, al momento della dichiarazione di guerra, viene arrestato e confinato nell’isola di Ventotene ma l’anno dopo viene rimesso in libertà per le cagionevoli condizioni di salute della moglie, rimanendo, comunque, sottoposto al regime di ammonizione. Prosciolto da quest’ultimo nel 1942 in occasione del ventennale subito dopo la Liberazione di Roma, C. unitamente di nuovo a Forbicini e ad altri compagni si attiva per far risorgere «Umanità nova». È questo il suo ultimo impegno politico; progressivamente si allontana dalla militanza attiva a causa dell’età avanzata e per una lunga malattia che lo afflige durante gli ultimi anni di vita. Muore a Roma nel novembre del 1959, e «Umanità nova» ricordandolo lo definisce “il decano dell’anarchismo romano”. (P. Iuso)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale ad nomen; «Rivista storica del socialismo» 8 mag. 1953; ivi, 1° nov. 1959.

Bibliografia: Antifascisti nel Casellario politico centrale, 18 voll., Roma 1988-1995 ,ad nomen; G. Sacchetti, Sovversivi agli atti. Gli anarchici nelle carte del Ministero dell’Interno. Schedatura e controllo poliziesco nell’Italia del Novecento, Ragusa, 2002, ad indice.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Aurelio e Francesca Pangi

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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