CHIAPPINI, Francesco
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- CHIAPPINI, Francesco
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Voltri
- Data di nascita
- May 4 1896
Biografia / Storia
- Nasce a Voltri (Ge) il 4 maggio 1896 da Tersilio e Carolina Reggiani, elettricista. Anarchico, presta servizio nella Marina militare durante la Prima Guerra mondiale. Congedato, al principio del 1919 emigra in Francia, restandovi fino alla prima metà del 1921, quando ritorna in Liguria, dove si fa notare perché professa idee libertarie. Descritto come persona dalla faccia magra, dai capelli castani e dal colorito pallido, viene condannato dalla Pretura di Voltri, il 26 novembre 1921, a due mesi di carcere e a una multa per porto abusivo di rivoltella. Sette anni dopo si trasferisce alla Spezia, da dove espatria clandestinamente in Francia nel 1930. Stabilitosi a Marsiglia, milita nel movimento libertario e interviene alle riunioni dei gruppi anarchici, insieme a Luca Bregliano, Giulio Bacconi, Marcello Cicero, Senofonte Pisani, Angelo Girelli, Rodomonte Nesi e Persico Lanciotto. Nel 1934 condivide un appartamento di Marsiglia con Carlo Bacigalupo e nel 1935 figura nella “Rubrica di frontiera” per le misure di perquisizione e segnalazione (che verranno modificate in arresto nel 1939). Nel febbraio 1937 trasmette alla zia di Giovanni Dapino, un antifascista genovese, volontario nella Colonna “Durruti”, una lettera del nipote, che è ancora in Spagna, e il 1° maggio seguente sfila, per le vie di Marsiglia, nel corteo del fronte popolare, insieme a un gruppo di anarchici italiani e francesi. L’estate successiva si fa vedere, nella città focese, con Giovanni Balbi, già miliziano della Colonna “Durruti”, e il 12 febbraio 1938 prende parte a un’altra manifestazione del fronte popolare, camminando dietro alla bandiera nera della Federazione anarchica. Il 19 febbraio l’ex miliziano Giovanni Dapino dichiara nei locali della Questura di Genova che “il Crespi ed il Chiappini, credo, fossero stati in Spagna prima di me”. Segnalato per i suoi rapporti con Bacigalupo, già volontario nella Colonna “Durruti”, con Carlo Cafiero Godani, con Enrico Crespi, ex miliziano nella 29ª Divisione del POUM, e con altri esuli antifascisti, C. è ancora a Marsiglia al principio del 1942. S’ignorano data e luogo di morte. (F. Bucci – M. Lenzerini)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Tersilio e Carolina Reggiani
Bibliografia
- 2003