CHERUBINI, Cherubino

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CHERUBINI, Cherubino

Date di esistenza

Luogo di nascita
Capranica
Data di nascita
June 30 1869
Luogo di morte
Buenos Aires

Biografia / Storia

Nasce a Capranica di Sutri (Vt) il 30 giugno 1869 da Raffaele e Maria Petrucci, medico. Inizia la sua militanza politica fra i repubblicani, poi fra i socialisti per essere – infine – indicato, una volta trasferitosi a Roma per motivi di studio, come uno dei più pericolosi militanti anarchici della capitale. Da quel momento è in stabile contatto con Amilcare Cipriani, Ferruccio Tolomei e Galileo Palla e sviluppa un’intensa propaganda fra gli studenti universitari. È a piazza Santa Croce in Gerusalemme a Roma in occasione del 1° Maggio 1891; durante quel comizio e nel corso dei violenti incidenti che ne seguono viene arrestato, processato e condannato. In occasione delle elezioni del 1895 cerca ripetutamente di organizzare manifestazioni di protesta così come nelle ricorrenze ufficiali di Stato. In quello stesso anno, a seguito anche di una manifestazione di protesta a favore di Felice Cavallotti e contro Crispi organizzata improvvisamente di fronte alla sede della Camera dei Deputati con altri anarchici romani, viene arrestato e per due volte le autorità di Pubblica sicurezza lo propongono per l’assegnazione a domicilio coatto; in entrambi i casi la richiesta viene respinta. Terminati gli studi con una laurea in medicina, rientra a Capranica (1896). Il 13 aprile 1897 parte per Genova da dove si imbarca per Montevideo da dove raggiunge successivamente Buenos Aires; in questo suo primo soggiorno la polizia argentina lo segnala come anarchico in contatto epistolare con i militanti romani, amico di P. Gori, il suo nome risulta anche negli appunti di E. Malatesta. Rientra in Italia nell’estate del 1906 per ripartire dopo qualche mese (nov. 1906) nuovamente alla volta dell’Argentina dove ha avviato uno studio di consulenza medica. Due anni dopo anche il fratello Vincenzo (nato l’11 nov. 1877 a Capranica) schedato come socialista e poi come anarchico con una minima attività politica e di propaganda fra gli studenti universitari, lo segue in Argentina, scomparendo successivamente nell’ottobre 1927 durante il naufragio del piroscafo Mafalda. A Buenos Aires C. viene segnalato come una persona che pur mantenendo “amicizie e relazioni con gli anarchici” non “si mette particolarmente in evidenza” per la sua attività politica e di propaganda, anche se viene vigilato e indicato spesso come acceso “anticlericale”. Ancora una volta rientra in Italia nel 1913 ma si è ormai allontanato definitivamente da ogni azione e propaganda. Viene cancellato dagli elenchi degli anarchici italiani all’estero. Muore nel 1926 probabilmente a Buenos Aires. (P. Iuso)
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Raffaele e Maria Petrucci

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

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