LATINI, Lino Lapino Alfonso Eugenio
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- LATINI, Lino Lapino Alfonso Eugenio
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- Cave
- Data di nascita
- November 20 1883
Biografia / Storia
- Nasce a Cave (RM) il 20 novembre 1883 da Pietro e Lucia Ciprotti, muratore. Detto “Aladino”. La sua attività politica inizia attorno al 1906, ma risulta schedato come anarchico nel 1909 quando è già iscritto al gruppo anarchico “18 marzo” di Roma-Trastevere e dove conosce Costantino Latini. In questa fase sembra godere di “una certa influenza” tra gli anarchici romani entrando in contatto con gli elementi di punta del movimento libertario nella capitale. Si iscrive, come l’amico C. Latini, alla Lega Generale del Lavoro e al Sindacato Muratori, trasferendosi anch’egli a Nettuno per motivi di lavoro. Più volte fermato per la sua attività politica e sindacale, durante la sua permanenza nella cittadina laziale invia alcune corrispondenze a “Alleanza libertaria”, diffondendo clandestinamente nella zona opuscoli e stampa libertaria. Tra il 1906 e il 1909 viene arrestato e condannato per “apologia di reato, oltraggio, violenza alla forza pubblica”. A partire da quell’anno rientra stabilmente a Roma dove è uno degli elementi più attivi del movimento, e segnalandosi in particolare durante lo sciopero dei muratori romani del 1910. Nel 1911 è tra i partecipanti al convegno anarchico romano del 24 settembre dopo del quale si rende irreperibile. Rintracciato a Genova un anno più tardi dove viene arrestato. Inizia un periodo nel corso del quale L. è più fermato e condannato per reati comuni. Nel 1917 viene incorporato nell’esercito e segnalato come anarchico; congedato, rientra a Roma dove non riprende una particolare attività politica, ma viene immediatamente posto sotto vigilanza. Con l’instaurarsi della dittatura fascista emigra clandestinamente in Belgio, dove è arrestato il 6 giugno 1928 e rimpatriato. Immediatamente diffidato viene arrestato nuovamente nel 1935 e trattenuto in carcere fino all’agosto 1937. Liberato, si astiene da qualunque attività politica anche se il regime, almeno fino al 1940, continua a tenerlo sotto sorveglianza. S’ignorano data e luogo di morte. (P. Iuso)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Pietro e Lucia Ciprotti
Bibliografia
- 2004