CASINI, Mario

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CASINI, Mario

Date di esistenza

Luogo di nascita
Figline Valdarno
Data di nascita
September 11 1883

Biografia / Storia

Nasce a Figline Valdarno (Fi) l’11 settembre 1883, ferroviere, verniciatore. Congedato dall’esercito, risiede a Verona dove, dopo aver perso la sua occupazione di conduttore capo presso l’ente ferroviario, esercita il mestiere di verniciatore. Svolge attività di propaganda e pur se “non risulta che sia iscritto o sia stato iscritto al partito anarchico”, prende parte “a tutte le manifestazioni di carattere antinazionale promosse dagli aderenti al detto partito”. Vengono segnalati i suoi stretti contatti con “i più accesi sovversivi della città”, fra i quali Achille Marinoni e Giovanni Domaschi. Per questo è “conosciutissimo quindi fra i sovversivi che lo hanno soprannominato ‘Tosco’ e sui quali esercita molta influenza”. Il 13 marzo 1928 viene arrestato perché sospettato di complicità nel caso “Marinoni/Domaschi”: le sue relazioni con Marinoni e altri anarchici vengono scoperte attraverso lo spoglio della corrispondenza sequestrata a Domaschi. Il Tribunale speciale lo assolve per insufficienza di prove. Nell’agosto del 1929 viene fermato per misure di Pubblica sicurezza; è sottoposto a continua vigilanza. In ottobre viene ammonito perché “diffamato per delitti contro la personalità dello Stato e pericoloso per l’ordine nazionale”; viene inoltre iscritto nell’elenco delle persone pericolose da arrestare in determinate circostanze. Dopo alcune perquisizioni con esito negativo, nel 1933 il suo nome viene cancellato dall’elenco delle persone da arrestare. Viene radiato dal casellario politico nel 1940. S’ignorano data e luogo di morte. 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; ivi Tribunale speciale, b. 117, Processo Marinoni e altri.

Bibliografia: T. Gaspari, Anarchici e dissenso popolare a Verona (1866-1900), Tesi di laurea, Univ. di Verona, aa. 1987-88, pp. 272-274.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Bibliografia

2003

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Collezione

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