CARRARA, Enrico Vincenzo

Tipologia Persona

Intestazione di autorità

Intestazione
CARRARA, Enrico Vincenzo

Date di esistenza

Luogo di nascita
Milano
Data di nascita
July 26 1872
Luogo di morte
Londra

Biografia / Storia

Nasce a Milano il 26 luglio 1872 da Giuseppe e Francesca Gorrea, commesso di studio e poi fotografo. Di famiglia “rispettabile ed agiata” e di “buona educazione”,  secondo la polizia si mantiene “onesto” e conduce “vita morigerata” fino a che non viene in contatto con gli ambienti anarchici milanesi. Diventa in breve un “instancabile propagandista” e partecipa “alle manifestazioni della setta”, finendo più volte in carcere. Nel settembre 1894 viene coinvolto nella pubblicazioni di un manifesto anarchico Agli italiani, ma è assolto per insufficienza di prove. Così pure avviene l’anno seguente per «Il 20 settembre», supplemento de «L’Amico del popolo». La pubblicazione di un manifesto anarchico antiafricanista nel febbraio 1896 – poco prima della disfatta di Adua – porta alla incriminazione di C., insieme con Bruto Maroni di Pitigliano di Grosseto, Riccardo Gladioli  di Mantova e Riccardo Massini di  Cremona. Rimesso in libertà provvisoria, dopo 35 giorni di carcere, C. – che sarà condannato in contumacia nel febbraio 1897 – ripara in Svizzera. Condannato a Bruxelles nel 1898 a sei mesi per pubblicazione di manifesto anarchico, viene amnistiato ed espulso dal Belgio. Espulso anche dalla Svizzera, dove era ritornato, si stabilisce a Londra dove esercita la professione di fotografo. Nel giugno 1903 giunge al Ministero dell’Interno una inquietante segnalazione. C. e un altro anarchico, Alfredo Ranieri, si erano recati in bicicletta a Windsor (25 miglia inglesi) a scopo non bene precisato. Una rapida indagine però riesce a stabilire che “nulla si sapeva” di una possibile visita di Vittorio Emanuele iii a re Edoardo e che i due erano “soliti nelle feste a fare gite”. In ogni caso, secondo l’immancabile Virgilio, l’informatore londinese, la casa di C. è “il ritrovo del gruppo del giornale «La Ribellione»” [recte: «La Rivoluzione»]. A parte un soggiorno a New York nel 1909 e un breve viaggio a Milano nel 1912, C. risiede sempre a Londra, dove frequenta il gruppo anarchico italiano in Charlotte Street e dove muore di tumore nel luglio 1916.
 

Fonti

Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen; Archivio dello Stato - Milano, Gabinetto di Prefettura, Partiti politici, Pratiche individuali.

Codice identificativo dell'istituzione responsabile

181

Note

Paternità e maternità: Giuseppe e Francesca Gorrea

Bibliografia

2003

Persona

Collezione

città