GUALANO, Emanuele
Tipologia Persona
Intestazione di autorità
- Intestazione
- GUALANO, Emanuele
Date di esistenza
- Luogo di nascita
- San Nicandro Garganico
- Data di nascita
- May 13 1888
Biografia / Storia
- Nasce a San Nicandro Garganico (FG) il 13 maggio 1888 da Antonio e Filomena Caruso, contadino. Di famiglia rurale, assistendo giovanissimo alle conferenze di propaganda tenute presso la Lega contadina del posto, diviene “di fede socialista”. Applicandosi, da autodidatta, alla lettura di opuscoli e giornali socialisti, sviluppa capacità tali da conseguire la nomina a segretario della locale Sezione del psi e quindi l’elezione a consigliere comunale ed assessore dell’Amministrazio-ne socialista del paese. Negli anni che precedono lo scoppio della guerra incomincia a darsi – per come annota il prefetto di Foggia – “alla lettura di giornali anarchici” e a manifestare apertamente “molta simpatia per l’anarchismo”, tanto da incorrere nella censura dei compagni di Sezione che lo minacciano di espulsione “qualora continui ad occuparsi di anarchismo”, minacce che si trasformano in invito alle dimissioni allorché nel 1911 G. si fa promotore della costituzione a San-nicandro Garganico del Circolo anarchico “Francisco Ferrer”, che si scioglierà tuttavia qualche tempo dopo per mancanza di soci. Durante il conflitto mondiale conduce intensa la campagna antimilitarista, tanto da incorrere, sul finire del 1917, in una denuncia per “diffusione di manifesti contro la guerra e incitanti alla rivoluzione”. L’immediato dopoguerra vede G. capeggiare nel Foggiano moti contadini di occupazione delle terre, senza che le ripetute denunzie “per istigazione a delinquere” riescano a impedire che egli, ancora nel 1922, continui “nella più attiva propaganda fra la massa dei contadini di Sannicandro Garganico, su cui esercita un grande ascendente”. Arrestato nel novembre 1926 per attività sovversiva, viene assegnato dalla Commissione provinciale di Foggia a quattro anni di confino, che sconta a Pantelleria, Ustica e Ponza. Ritornato a Sannicandro Garganico nel febbraio del 1930, indirizza nel novembre dello stesso anno, “in nome di una numerosa famiglia che ha bisogno del suo pane quotidiano”, una petizione al Capo del Governo al fine di avere rilasciata dalle autorità locali la licenza di esercizio di un chiosco di gelati, caffè e dolciumi, cessando paritempo da qualsiasi “attività contraria al Governo Nazionale”. S’ignorano data e luogo di morte. (S. Fedele)
Fonti
- Fonti: Archivio Centrale dello Stato, Ministero dell’Interno, Casellario politico centrale, ad nomen.
Bibliografia: K. Massara, Il popolo al confino. La persecuzione fascista in Puglia, Roma 1991, vol. 1, p. 305.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
- 181
Note
- Paternità e maternità: Antonio e Filomena Caruso
Bibliografia
- 2003